Infrastrutture

L'ex sindaco di Bologna Virginio Merola (foto Ansa) 

 

 «Il governo continua a colpire i territori con tagli insostenibili che mettono a rischio la sicurezza e la vivibilità delle nostre comunità. Per questo ho presentato un'interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per chiedere conto delle gravi riduzioni di risorse destinate alla manutenzione straordinaria della viabilità provinciale e metropolitana». Con queste parole il deputato Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze ed ex sindaco di Bologna dal 2011 al 2021, ha chiesto conto all’esecutivo dei tagli effettuati nei giorni scorsi per la cura delle strade, chiedendo al vicepresidente del Consiglio e ministro dei trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini un’interrogazione parlamentare, stando a quanto riportato dall’Ansa.

«La nota del Ministero del 16 maggio 2025 - prosegue l'esponente del partito democratico - conferma una nuova decurtazione delle risorse previste dal decreto n. 101/2022, che si somma ai tagli già stabiliti nella Legge di Bilancio per il 2025 e dal decreto-legge n. 202/2024, per un totale di 175 milioni di euro in meno nel biennio 2025-2026. Si riducono inoltre drasticamente gli stanziamenti previsti dalla legge n. 205/2017, con un taglio complessivo di 660 milioni entro il 2029».

«A lanciare l'allarme - è la conclusione di Merola - sono direttamente i territori, preoccupati per lo stop a cantieri cruciali soprattutto nelle aree interne colpite da alluvioni e calamità. In Emilia-Romagna le province perdono fino al 70% delle risorse previste: Bologna, ad esempio, perderà 6,9 milioni di euro tra il 2025 e il 2026. Chiediamo al ministro Salvini come intenda garantire sicurezza e accessibilità per i cittadini, di fronte a un evidente disimpegno dello Stato».

Parole cariche di sfida, quelle pronunciate dall’ex primo cittadino di Bologna, che ha voluto chiedere giustizia per i suoi ex concittadini, a suo dire sempre più trascurati dal governo. Un segnale evidente del rapporto ormai logoro con l’esecutivo, come già denunciato dall’attuale sindaco di Bologna, Matteo Lepore, durante la conferenza stampa per fare il punto sui suoi tre anni di mandato: «Sono deluso dal governo, perché non dà risposte agli enti locali. Abbiamo appena ricevuto notizia di un ulteriore taglio: da un lato l’esecutivo riduce i finanziamenti, dall’altro attacca i sindaci. Di notte disfa quello che costruiamo di giorno».

La scelta di ulteriori tagli per la manutenzione delle strade aveva già scaturito numerose perplessità anche in Maurizio Fabbri, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, che, parlando a “Incronac@”, era stato molto duro nei confronti della maggioranza: «I soldi recuperati dal taglio ai fondi per la sicurezza delle strade saranno utilizzati per investire sul progetto del ponte sullo stretto di Messina. Poi però per le buche la colpa la daranno ai Lepore di turno, comunque ai sindaci metropolitani».

 

Le delusione di Lepore nei confronti del governo: https://incronaca.unibo.it/archivio/2025/05/21/il-governo-disfa-di-notte-cio-che-facciamo-di-giorno

Le critiche di Fabbri all'esecutivo: https://incronaca.unibo.it/archivio/2025/05/21/il-governo-non-tappa-i-buchi-sulle-strade