Salute

«Chiederei di osservare il naso del ministro Raffaele Fitto quando parla di tagli alla sanità perché le sue sono bugie, non sono le Regioni a essere impazzite. Sono stati tagliati 1,2 miliardi di euro destinati alla sicurezza sismica degli ospedali. Complimenti al Governo». Lo ha detto Raffaele Donini, assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo Centro di assistenza all’urgenza (Cau) di San Lazzaro, nel corso della quale ha replicato alle parole del ministro che, ieri, dopo la conferenza dei governatori regionali, ha ribadito l'assenza di tagli al settore e l'impegno del Governo per garantire ospedali sicuri e moderni.

 

Intanto avanza il progetto di alleggerire il sovraccarico ai Pronto soccorso, già presentata ieri, con l'apertura di sei Cau (leggi). La nuova struttura sarà operativa a partire dal 20 maggio tutti giorni 24 ore su 24. Saranno impiegati due medici, un infermiere e un oss durante il giorno, mentre la notte un medico e un infermiere. Il Cau avrà sede al primo piano della Casa della comunità di via della Repubblica e il centro prelievi si trasferirà, già dall’inizio del mese prossimo, alle officine SanLab, sulla via Emilia in direzione Ozzano.

 

«Un traguardo importante, impensabile anni fa – ha detto la sindaca di San Lazzaro, Isabella Conti – Le persone potranno accedervi se avvertono un bisogno urgente di salute di bassa criticità, in questo modo il lavoro dei pronto soccorso si decongestiona e i pazienti potranno ricevere risposte entro e non oltre 90 minuti».

Fondamentale è stata la collaborazione istituzionale tra Ausl Bologna e il comune di San Lazzaro: «Noi non saremmo riusciti ad attivare questo servizio prima del 2026 – ha spiegato Paolo Bordon, direttore generale Ausl Bologna – Il Comune ha trovato uno spazio in cui spostare il centro prelievi, anticipando i risultati di un paio d’anni».

 

«Il Cau era un tassello che mancava, ma necessario – ha sottolineato Donini – perché, da un alto, a livello nazionale ci sono sempre meno medici di urgenza e, dall’altro, al Ps quasi il 70% degli accessi sono codici bianchi o verdi che causano lunghi tempi d’attesa». 

 

Nell'immagine da sinistra Paolo Bordon, Raffaele Donini e Isabella Conti sindaca. Foto di Martina Rossi.