Festival

paola egonu

Il Fantasanremo è quel filo rosso che unisce l’amore per il gioco a quello per il Festival della canzone italiana: anche la redazione di InCronaca non ha saputo resistere al suo richiamo da sirena. Il gioco è molto semplice: si entra a far parte di una lega e si crea la propria squadra con cinque concorrenti, uno dei quali diventa il capitano della propria squadra. Un sistema di "bonus" e "malus" fa guadagnare o perdere punti in ogni puntata e per ogni cantante: fino alla serata finale può davvero succedere qualunque cosa. Il sistema di attribuzione punteggi è piuttosto complesso, ma il divertimento è assicurato: dai gesti all’outfit, passando persino per eventuali annunci di nuovi tour, i punti salgono e scendono di continuo. 

 

Dopo la prima serata, il primo nella classifica del Fantasanremo è stato Mr.Rain, con ben 65 punti: il coro di bambini gli è valso un bel +15. Ultimo, invece, fedele al suo nome d’arte, è rimasto in fondo, con appena 25 punti. In testa alla classifica della seconda serata, invece, campeggiava LDA, che tra batti cinque a Morandi, baci sulla guancia e persino una proposta di matrimonio ricevuta in questi giorni di Festival, ha guadagnato addirittura 125 punti. Shari, invece, confinata nel baratro, ha regalato appena 25 punti.

In occasione della terza serata è stato presentato in conferenza stampa il bonus LIS, valido solo per le esibizioni del 9 febbraio: punti in più a tutti gli artisti che ringraziano nella lingua dei segni. Un gesto, anche letterale, che vuole sottolineare la solidarietà dei concorrenti verso gli spettatori con deficit uditivi. Paola e Chiara, che si esibiscono per prime, guadagnano nel complesso 20 punti, a cui si somma il bonus giornaliero di 20 punti per i ringraziamenti nella lingua dei segni. Almeno 20 punti vanno anche a Rosa Chemical, grazie all’ukulele che aveva sul palco: il bonus, come cita il regolamento, prevede anche donazioni da parte di Fantasanremo di strumenti musicali alle scuole supportate da ActionAid in Kenya.

 

Grignani, purtroppo, perde 50 punti in un colpo solo perché interrompe la sua esibizione a causa di problemi con la voce troppo bassa nell’auricolare (lo stesso problema che aveva portato Blanco a prendersela con le rose di Sanremo durante la prima serata) e, poco dopo, ne perde addirittura 66,6 a causa di un’imprecazione che avrebbe detto a fior di labbra sul palco, nonostante l’artista abbia immediatamente smentito. Anche Tananai ringrazia l’orchestra nella lingua dei segni, guadagnandosi così il nuovo bonus; l’artista, tra l’altro, è il cantante più scelto nel FantaSanremo quest’anno, probabilmente grazie all’iconica "Sesso occasionale" della scorsa edizione e alle sue continue interazioni su Twitter. La passeggiata di Lazza in platea per portare i fiori alla madre vale 15 punti, mentre Elodie, a sorpresa, non sembra guadagnare alcun punto con la sua esibizione.

Nel corso della serata, voci dall’interno dell’Ariston parlano di un diverbio tra A. (Anna Oxa?) e M. (Madame?), che sarebbe persino culminato in un bicchiere d’acqua lanciato addosso a una delle due: ma nessun punto per il Fantasanremo, perché presto arriva la smentita.

I Colla Zio collezionano ben 30 punti, grazie all’unione del bonus giornaliero e allo strumento musicale portato sul palco; non è da meno Marco Mengoni, che grazie alla standing ovation del pubblico porta a casa almeno 20 punti. Ai Coma Cose, come già a LDA, Sanremo ha invece portato una proposta di matrimonio – e, con quella, una valanga di punti. Fuori dall’Ariston, invece, Will fa un bagno a mezzanotte e ne guadagna addirittura 50; Sethu si unisce al tema della serata ringraziando nella lingua dei segni, mentre gIANMARIA si accoda a Rosa Chemical e porta un ukulele sul palco.

 

La classifica al termine delle esibizioni, stilata secondo il televoto e il giudizio della giuria demoscopica, porta con sé delle sorprese: Colapesce e Dimartino crollano infatti all'ottavo posto, mentre Madame al sesto. Le posizioni sul podio sono invece attualmente occupate da Ultimo e Mr.Rain. Mengoni ancora primo.

 

Tra i punti salienti di questa terza serata troviamo la pallavolista Paola Egonu (24 anni) a co-condurre, scioltissima contro ogni aspettativa: durante la conferenza stampa di mezzogiorno, al contrario, era visibilmente emozionata. A giocare un ruolo anche la polemica di Matteo Salvini che ha preceduto la sua presenza sul palco dell’Ariston, e il monologo sulla sua esperienza di donna nera italiana e giocatrice. Nonostante tutto, nel suo splendido abito bianco satinato, semplice ma elegantissimo, Egonu sceglie di sorridere e di scherzare: la sua conduzione appare semplicemente perfetta e naturale. Nel suo monologo, l’atleta parla dell’essersi “sentita diversa”, da piccola, appena arrivata nel nostro paese. Egonu sembra quasi schermirsi durante tutto il monologo, tranne quando chiude sulle note di "Vita spericolata" di Vasco. Lo fa con fermezza: «Indosso con orgoglio la maglia azzurra, per me la più bella del mondo». E aggiunge ancora: «Siamo tutti uguali, oltre le apparenze. Ho un profondo senso di responsabilità nei confronti di questo paese». 

 

Anche Gianni Morandi sembra sempre più a suo agio nelle vesti di co-conduttore, e celebra i sessant’anni di “Fatti mandare dalla mamma” cantandola con il giovanissimo Sangiovanni. 

I Maneskin sono i superospiti della serata e, nell’occasione, ricevono il Premio della Città di Sanremo. La band sale sul palco attraversando la platea e canta tre dei suoi brani più conosciuti (un medley di "I wanna be your slave", "Zitti e buoni" e "The loneliest") duettando con Tom Morello, cantautore e attivista statunitense.

Sul Suzuki Stage una “Bellissima” Annalisa canta la sua hit, declinata in un interessante remix: la canzone è stata ulteriormente rilanciata nelle ultime settimane grazie ai video, diventati virali in tutto il mondo, del ballerino e coreografo Joey Di Stefano. 

Guè Pequeno si esibisce con un solo brano, hip-hop, dalla nave di Costa Crociere, ormai sede ufficiale degli ospiti rap di quest’anno. Massimo Ranieri torna sul palco dell’Ariston e si esibisce nella sua “Lasciami dove ti pare”, aumentando il brio della serata; è lo stesso Ranieri a introdurre la nuova ospite, l’ex co-conduttrice del Festival Rocío Muñoz Morales. Accanto a Fiorello, subito dopo in videocollegamento, appare anche Posaman, l’improbabile supereroe alter-ego di Lillo. Intorno alle due, in attesa della classifica generale, Alessandro Siani compare per fare un breve monologo sui selfie e sul rapporto tra il mondo reale e virtuale. 

Non è mancato l’omaggio a Burt Bacharach, compositore blues e soul, con “Say a little prayer”. Tre volte premio Oscar, scomparso a 94 anni. 

 

 

Amadeus accoglie la co-conduttrice Paola Egonu. Fonte: Ansa.