Festival
Amadeus supera sé stesso. La prima serata di Sanremo è stata vista da 10,7 milioni di spettatori, pari al 62,4% di share. Un risultato notevole non solo per la conduzione, ma per la Rai degli ultimi vent’anni: questi dati, infatti, non si registravano da più di vent'anni.
Nel 2022, la prima serata aveva raccolto più spettatori (13,8 milioni) ma meno share, fermandosi al 54,4%; nel 2021, invece, erano stati 8,3 milioni gli spettatori, con un 46,6% di share.
Amadeus ha commentato in conferenza stampa: «Dire che sono felice è davvero poco. Il pubblico generalista di Rai 1 e del Festival è rimasto, ma poi si è aggiunto prepotentemente il pubblico giovane e giovanissimo». A confermare questa lettura ci sono i dati delle interazioni social, che hanno registrato un più che significativo aumento: 17 milioni solo nella prima serata, contro i 5,7 milioni del 2022. A dare una mano in questo risultato è stata sicuramente la co-conduzione di Chiara Ferragni, molto seguita sui social.
Nel frattempo, Blanco si è scusato su Instagram per la sfuriata durante la sua esibizione. Era stato concordato che l’artista si rotolasse nelle rose sistemate sul palco prima della sua esibizione, per richiamare così il video musicale del suo nuovo singolo; Blanco, invece, innervosito dai problemi tecnici che gli hanno impedito di sentire la propria voce mentre stava cantando, ha distrutto le decine di mazzi di rose. L’artista è stato fischiato dal pubblico in sala e fortemente criticato nelle ore successive.
Proseguono, inoltre, le polemiche per il mancato preavviso della visita del presidente Mattarella durante l’apertura del Festival: né il direttore di Rai 1 Stefano Coletta né il cda Rai, infatti, erano stati messi al corrente dei programmi. Già nella mattinata del 7 febbraio, la presidente Rai Marinella Soldi lamentava di aver appreso la notizia in conferenza stampa, dunque con ampio ritardo. Il direttore Coletta si è invece dichiarato “contento ed emozionato”: «Dobbiamo essere felici di quello che è avvenuto, non mi sento sminuito per nulla. Per motivi di sicurezza – ha aggiunto – la comunicazione doveva essere strutturata in questo modo. Non m’interessa nient’altro». Amadeus ha replicato: «Le indicazioni avute da parte del Quirinale erano quelle di mantenere il massimo riserbo soprattutto per questioni di sicurezza. Al posto del cda Rai, direi grazie a qualunque persona abbia fatto in modo che il presidente fosse all’Ariston. Invece di colpevolizzarlo, andrei a stringergli la mano».
Il vicepremier Matteo Salvini si è aggiunto al coro delle critiche, commentando la co-conduzione della pallavolista Paola Egonu in programma nella serata del 9 febbraio: «Grande sportiva, grande pallavolista, ma spero non venga a fare una tirata al Festival sull'Italia Paese razzista, perché gli italiani possono avere tanti difetti ma non sono razzisti». Amadeus ha replicato: «Sono quattro anni che Matteo Salvini se la prende con il Festival, ma basta non guardarlo».
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