In scena

Il drammaturgo Marco Paolini (foto Wikimedia Commons)

 

Chi lo ha detto che l'Italia è ancora un paese per vecchi? 'Boomers', il nuovo spettacolo di Marco Paolini visto al Celebrazioni, si pone la sfida di esplorare il tema del conflitto generazionale senza cadere nei classici stereotipi, ma anzi ribaltandoli e trasformandoli nella propria arma narrativa. Scandito dalle splendide canzoni di Patrizia Laquidara, il grande padre del teatro di narrazione si prende gioco degli italiani bloccati nel loro passato mitizzato, sprezzanti verso i giovani e anche verso il passare stesso del tempo.

'Boomers' esplora anche la ricostruzione del rapporto padrefiglio, proiettando di continuo l'attore e lo spettatore nel mondo della realtà virtuale dove tutto è possibile ma è anche tanto fragile. Così se il protagonista chiamato Nicola si affeziona al mondo cibernetico, lo spettatore lo segue e si emoziona insieme a lui. Insomma, una ballata teatral-cibernetica di racconti dove la memoria collettiva di una generazione viene trasformata in scenari da videogiochi.

La narrazione avviene in un'atmosfera che alterna momenti di leggerezza comica a attimi più emozionali e nostalgici. In scena, ad accompagnare la voce di Laquidara, tre musicisti garantiscono un intrigante tappeto sonoro. Sono Luca Chiari, Stefano Dallaporta e Lorenzo Manfredini. Come sempre, per gli spettacoli di Marco Paolini, il riscontro del pubblico è particolarmente caloroso e affettuoso.

 

 

La recensione è tratta dal Quindici, n.2 del 30 aprile 2025