L'inchiesta

Il questore di Bologna Antonio Sbordone: foto di Andrea Scordino
«Sono attività che normalmente richiedono qualche settimana, e che in questo caso sono state fatte in poche ore». Lo ha detto il questore di Bologna Antonio Sbordone a margine della conferenza stampa tenuta in questura a Bologna questa mattina in seguito all’arresto del presunto assassino Gennaro Maffia, accusato di aver ucciso i due coinquilini Luca Monaldi e Luca Gombi nell’appartamento in piazza dell’Unità a Bologna. «Nel giro di poche ore – prosegue Sbordone
- sono stati raccolti gli elementi di prova e sono stati trasfusi in un'informativa che il pubblico ministero ha valutato, chiedendo un'ordinanza di custodia cautelare poi emessa dal gip».
Il questore, soddisfatto del risultato ottenuto, ha ricordato l’importanza degli strumenti forniti dall’Unione Europea come lo Scic (servizio di cooperazione internazionale di Polizia), senza il quale non si sarebbe potuto intervenire in maniera tempestiva.
In chiusura, è stata fatta una riflessione sulla violenza domestica: «Viene da fare una valutazione su questi episodi di violenza che si stanno ripetendo anche a Bologna a un ritmo sicuramente preoccupante».