ordine pubblico
Le proteste prima di Virtus-Maccabi Tel Aviv (foto Ansa)
Sono passate tre settimane da Virtus Maccabi Tel Aviv e dalle pesanti proteste e dagli incidenti che hanno accompagnato l’arrivo al PalaDozza della squadra israeliana. Domani per la sfida di Eurolega fra le Vu Nere e l’Hapoel, l'altra formazione di Tel Aviv cambierà il teatro – la palla a due verrà alzata sul parquet del PalaFiera, non al PalaDozza - nell’attesa di capire se anche lo spettacolo, dentro, ma soprattutto fuori dal campo, sarà lo stesso
I ProPal hanno annunciato per le 17.30 un corteo con concentramento al giardino Parker-Lennon – a circa un chilometro dalla Fiera – rifiutando di inquadrare il dibattito intorno allo svolgimento della partita come una questione di ordine pubblico: «Riportiamo l'attenzione sul fatto che si concede per l'ennesima volta uno spazio della città di Bologna a una squadra di uno "stato" che sta compiendo un genocidio e che è responsabile di 77 anni di occupazione coloniale e di pulizia etnica», si legge in una nota. Secondo gli attivisti, al di là del calendario di Eurolega, la decisione di far giocare la partita è un atto soprattutto politico. Comune e Regione gestiscono in maniera congiunta l’Ente Fiera e, come ricordano i rappresentanti dei collettivi, hanno più volte sottolineato la volontà di interrompere le relazioni con Israele come atto di protesta nei confronti del massacro di Gaza.
La replica di Palazzo d’Accursio è arrivata nella mattinata di ieri – 10 dicembre - in un intervento dell’assessora alla sicurezza, Matilde Madrid, a margine della presentazione del nuovo Centro di incontro «Lercaro»: «La partita si gioca come si è giocata l'altra, questa mattina abbiamo avuto in Prefettura un secondo aggiornamento in cui il questore e il prefetto hanno condiviso le misure che si metteranno in campo. Ci si aspetta ovviamente una contro-manifestazione vicino al palazzetto ma dobbiamo gestire l’ordine pubblico in modo da consentire da un lato la partita e dall’altro che chi vuole manifestare lo possa fare».
Il cambio di location – programmato e dovuto al termine della stagione delle esposizioni autunnali – è un elemento centrale nel definire lo scenario in cui si svolgeranno le proteste, l’ipotesi di programmare la partita del 21 novembre fuori dal centro storico era stata indicata dal sindaco Matteo Lepore come la strada da seguire per spostare anche la contestazione lontano da aree più delicate. Come sottolinea Madrid, quello del PalaFiera «è un contesto sicuramente più facile da controllare dal punto di vista logistico. La gestione l'ordine pubblico sicuramente sarà ben diversa da quella tenuta in centro come nella scorsa occasione».
I cancelli verranno aperti alle 18.30. La società di via Arcoveggio ha consigliato ai tifosi di arrivare con anticipo al palazzetto sottolineando che «verrà richiesto il controllo dei documenti di identità sia per i singoli biglietti che per gli abbonamenti».