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Iezzi Lega

Il deputato della Lega Igor Iezzi (foto Ansa)

 

La Lega ha depositato alla Camera un’interrogazione parlamentare per chiedere al ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, di fornire la sua versione dei fatti sugli scontri del 21 novembre, avvenuti durante la manifestazione contro la partita di Eurolega Virtus Bologna – Maccabi Tel Aviv. Il deputato del Carroccio Igor Iezzi ha citato le «scene di vera e propria guerriglia urbana» viste quel giorno nel capoluogo emiliano-romagnolo, segnalando i «gravissimi disordini causati da violenti appartenenti a frange antagoniste e a diversi centri sociali, che hanno messo a ferro e fuoco la città, utilizzando qualsiasi tipo di arma impropria». La Lega ha chiesto che il ministro spieghi «quale sia stata la dinamica dei fatti anche al fine di individuare i responsabili delle violenze e dei danneggiamenti».

Lo scontro sulla conta dei danni e sulle attribuzioni di responsabilità va avanti da giorni. Con il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e Piantedosi che si rimbalzano accuse e controaccuse, con toni aspri. Il ministro aveva infatti insinuato che il Comune non volesse far giocare gli israeliani proprio in quanto israeliani, e Lepore aveva risposto dicendo che si trattava di «accuse di antisemitismo e offese da parte di Piantedosi» e chiedendo «rispetto» per lui e per tutti i cittadini bolognesi. Per il sindaco la partita non andava giocata quel giorno al PalaDozza, ma in altra data e altro luogo, magari in Fiera o all’Unipol Arena. Per il ministro degli Interni, invece, il match doveva svolgersi regolarmente per «non darla vinta ai violenti». Dopo gli scontri e le devastazioni che puntualmente si sono verificate, Lepore ha mandato il conto dei danni al Viminale, che ha risposto che a pagare dev’essere chi è stato identificato e ha danneggiato la città.

Intanto, si sono levate le voci anche degli altri partiti. Galeazzo Bignami (Fratelli d’Italia) ha chiesto a Lepore di «recidere i rapporti con i centri sociali» che, ha ricordato Igor Iezzi, «svolgono  come il Tpo e il Labas  le loro attività all’interno di immobili concessi in comodato dal Comune». Andrea De Maria (Partito Democratico) ha contestato invece la visita in Questura di Marco Lisei e Francesco Sassone (FdI) per mostrare solidarietà alle forze dell’ordine, sottolineando che «la Questura non è la sede di un partito politico e non deve rispondere a una forza politica».

Tra qualche giorno, il 12 dicembre, arriverà in città un’altra squadra israeliana, l’Hapoel Tel Aviv. Una squadra che, però, non attira malumori e proteste come il Maccabi, squadra – quest’ultima – nota per la tifoseria violenta e i cori razzisti contro gli arabi. Un punto su cui è tornato anche il questore di Bologna, Antonio Sbordone: «Ci lascia ben sperare, anche se siamo attrezzati. Confido che la situazione possa rasserenarsi. Tutta la città ne ha bisogno».