Tradizioni natalizie

Il presepe turrito di San Giacomo (foto di Michelangelo Ballardini) 

 

A pochi passi dalla grotta con la Sacra famiglia si stagliano due torri di cartone e sughero dalla sagoma inconfondibile. È il presepe della basilica di San Giacomo Maggiore, realizzato dal presepista Nicola Baravelli con il sostegno di Confesercenti Bologna e del Comitato operatori di via Zamboni. «Ci sono voluti due mesi per completare le torri – racconta l’autore – e altri due per finire tutto il resto. Costruito il telaio della struttura mi sono occupato della colorazione e dell’allestimento, solo le statuine non sono prodotte da me». Prosegue spiegando la tecnica prospettica usata nel suo laboratorio di Altedo per rendere le torri così imponenti: «Le misure delle basi sono in scala con le torri vere, ma il resto del soggetto è allungato rispetto agli originali. Questo inganna l’occhio con delle proporzioni volutamente sbagliate, facendole sembrare ancora più alte di quel che sono».

Bologna ha una grande tradizione nell’arte del presepe, che negli anni sta lentamente scomparendo avvisa il presidente provinciale di Confesercenti, Massimo Zucchini: «L’artigianato locale di qualità va preservato e può essere una nuova spinta propulsiva per il turismo, soprattutto in una zona come questa dove il flusso di visitatori è stato soffocato in gran parte dai cantieri per la Garisenda». Il presepe è effettivamente «l’unico posto in cui si possono vedere la Garisenda e l’Asinelli senza i lavori» ironizza con un sorriso amaro il priore della basilica, Domenico Vittorini: «Sono qui da ventisei anni, vedo le difficoltà dei negozi e senza negozi niente visitatori. Questo presepe è un gesto di delicatezza per una via delicata come questa, in una Bologna verticista dove tutti vogliono primeggiare sgomitando». Parla di reti di solidarietà anche l’assessora al commercio del Comune, Luisa Guidone, suggerendo per le attività che da sole marciano a fatica, unioni sia fra soggetti commerciali che con soggetti pubblici e privati esterni legati agli ambiti di cultura e turismo.