Suicidio Assistito

Una manifestazione dell'Associazione Luca Coscioni, con il presidente Marco Cappato (foto Ansa)

 

La scomparsa delle gemelle Kessler, morte per suicidio assistito in Germania ieri (17 novembre), ha riacceso i riflettori sulla delicata questione del fine vita in Italia e sulla perdurante inerzia del Parlamento. Matteo Mainardi, coordinatore della campagna Eutanasia Legale promossa dai Radicali italiani e dall’Associazione Luca Coscioni, non usa mezze parole per sottolineare che «Ancora una volta, sull’importante tema, è tutto fermo. E non dimentichiamoci che in Regione pende la spada di Damocle della consigliera di Forza Italia Valeria Castaldini che, nei mesi scorsi, si era rivolta al Tar per ottenere la sospensione del complesso procedimento di morte assistita di un paziente che aveva liberamente scelto di porre fine alle proprie sofferenze». Oggi, dice Mainardi, in Emilia-Romagna non si registrano nuovi casi e, comunque, «Appena se ne presenterà un altro, temo che diverrà nuovamente pubblico e che Castaldini si appellerà ancora una volta al Tribunale amministrativo per arrestare il percorso».

La legislatura è iniziata tre anni fa, ma il Parlamento non sembra avere accolto con tempestività e decisione le ultime indicazioni della Corte Costituzionale che aveva sottolineato la necessità di un intervento legislativo mirato e preciso. «Siamo ancora alla fase delle commissioni e con le questioni di bilancio, che occuperanno in queste settimane le attività parlamentari, penso che, a voler essere positivi, se si inizierà la discussione vera e propria, questo accadrà solo all’inizio del 2026. Anche in regione è tutto fermo e si sta attendendo la pronuncia della Consulta sulla legittimità costituzionale della legge della Toscana, che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni».

Nel luglio scorso sono state depositate in Senato 74.039 firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per legalizzare definitivamente le scelte sul fine vita e sul suicidio assistito, compresa l’eutanasia attiva. L’Emilia-Romagna è la seconda regione per numero di firme raccolte, una ogni 636 abitanti, per un totale di quasi 7.000 sottoscrizioni.

 

Matteo Mainardi, coordinatore della campagna Eutanasia Legale

promossa dai Radicali italiani e dall’Associazione Luca Coscioni