statistica
Torre dell'orologio Bologna (foto di Fondazione Bologna Welcome)
Nel 2023 il 4,3% dei bolognesi ha dichiarato oltre 80mila euro all'anno e detiene in tal modo quasi un quarto della ricchezza cittadina, il 23%. Lo rileva l’analisi annuale dell’Ufficio statistica del Comune secondo cui, al contrario, circa il 43% dei contribuenti guadagna meno di 20.000 euro, raggiungendo solo il 13,4% della ricchezza complessiva.
Il reddito medio cresce a 28.573 euro lordi per contribuente, con un incremento del 3,6% rispetto al 2022, mentre il reddito mediano, cioè il valore che divide a metà i contribuenti, arriva a 22.778 euro, in aumento del 6,6% sull’anno precedente.
Tuttavia, la crescita non è uniforme e permangono forti differenze di genere: il reddito medio maschile si attesta a 33.548 euro, superiore del 41% rispetto a quello femminile, fermo a 23.769 euro.
Le fasce di reddito più basse vedono una prevalenza di donne: fino a 20.000 euro, il 48,5% dei dichiaranti sono donne contro il 36,7% degli uomini. Nelle fasce più alte, solo il 4,9% delle donne dichiara più di 80.000 euro, mentre tra gli uomini la percentuale sale al 10,7%. Il divario di genere, pur ridottosi rispetto al 2002, resta significativo: il reddito mediano maschile supera ancora del 22,1% quello femminile.
Non solo genere: si registrano anche marcate differenze territoriali. I redditi mediani più alti si concentrano nei Colli e nelle zone centrali della città, mentre le periferie, in particolare Bolognina e San Donato, presentano valori molto più bassi.
Il numero dei contribuenti è aumentato da 307.243 a 309.936 (+0,9%), con un reddito imponibile complessivo - ossia la somma di tutti i redditi di un individuo o di un insieme di contribuenti su cui si calcolano le tasse - pari a 8.856 milioni di euro (+4,5%), che ha generato 1.961 milioni di euro di imposte Irpef. Cresce anche la componente straniera: l’11,3% dei contribuenti residenti è straniero, con un reddito mediano di 12.991 euro, circa la metà rispetto agli italiani (24.818 euro)