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Piazza Maggiore, il bus Tper a firma Mauro Biani
Memoria, solidarietà e partecipazione. Queste le direttrici della XVI edizione della rassegna “Attorno al museo”, promossa dall’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica e dalla nuova Fondazione Museo per la Memoria. Per un mese e mezzo, dal 27 giugno al 10 agosto, il parco della Zucca ospiterà performance teatrali, musica dal vivo e spettacoli di danza in occasione del 45° anniversario della Strage di Ustica. Il ciclo di eventi si aprirà venerdì 27 giugno, con l’appello alla cittadinanza del sindaco Matteo Lepore, che incontrerà i familiari delle vittime, per poi chiudersi il 10 agosto, con la serata poetica di Edoardo Purgatori, figlio del famoso giornalista Andrea. Tra i tanti eventi che riempiranno di suoni e persone il parco della Bolognina, il monologo del giovane attore Niccolò Fettarappa, “Ustica, una cosa che non fa ridere”, e l’omaggio “Duedinoi” a Christian Boltanski, l’artista francese morto nel 2021, padre dell’installazione “A proposito di Ustica” che si trova all’interno del Museo per la Memoria di Ustica. A preparare la cena agli spettatori, dalle 19:30, saranno le Cucine Popolari Bologna, che con i loro piatti solidali porteranno la memoria anche a tavola.
Nella conferenza stampa di presentazione Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione dei parenti delle vittime, ha sottolineato l’importanza della dimensione collettiva dell’anniversario: «Il diritto alla verità non è un’esigenza privata: riguarda il dolore dei familiari delle vittime, ma dovrebbe essere rivendicato da chiunque abbia a cuore la dignità di questo paese». E spiega il senso del manifesto, con la firma prestigiosa di Mauro Biani, la cui illustrazione ricopre anche l’autobus allestito da Tper per l’occasione: «Il bus che attraverserà Bologna per un mese e mezzo vuole essere un vettore. L’opera di Biani, intrisa allo stesso tempo di ironia e dolore, grida, come noi, al diritto alla verità. È una scelta che definisce il taglio che vogliamo dare, la cultura come mezzo per trasmettere la memoria alle nuove generazioni». Il presidente della Fondazione Museo per la Memoria di Ustica, Daniele Donati, ha ribadito poi l’importanza dell’anniversario e la missione di resistenza del museo: «L’anno scorso abbiamo avuto 22.600 visite, un flusso straordinario, e quest’anno andrà ancora meglio. Il nostro ruolo è di mantenere la memoria sanguinante, e continuare ad agitarci su questa e su altre pagine buie della Storia italiana».