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Fortitudo

Tornik'e Shengelia, ala grande Virtus Bologna (foto Ansa)

 

Vinci o vai a casa. Stasera la Fortitudo non ha altra scelta, deve battere Cantù per la terza volta di fila per assicurarsi le semifinali Playoff di Serie A2. Secondo il giornalista di Repubblica Walter Fuochi, le fortune dei biancoblù passano dall’ala grande 35enne Kenny Gabriel: «La qualificazione dipenderà dalla sua prestazione in gara 5. Sarà fondamentale il suo apporto in campo».

Sponda Virtus, impegnata alle 20.30 nella seconda sfida contro Venezia dei quarti di finale dei Playoff Lba, la storica penna di Repubblica è sicura: «Mi aspetto un Isaïa Cordinier più aggressivo in attacco. Le Vu Nere non devono distrarsi come nel finale di gara 1 e portarsi avanti 2-0 nella serie».

La Fortitudo si avvicina al match più importante della stagione con il morale alle stelle e il vento a favore, sulle spalle di Kenny Gabriel e supportato dai vari Deshawn Freeman, Pietro Aradori e Matteo Fantinelli. Coach Attilio Caja potrà contare su una squadra determinata e in fiducia, pronta a giocarsi tutte le carte sul parquet del PalaDesio. La partita sarà trasmessa in diretta streaming su Lnp Pass e l’atmosfera si preannuncia rovente. Cantù, infatti, tenterà di sfruttare al massimo il fattore campo per imporsi sugli avversari. Per Fuochi «Cantù resta la favorita, non solo per il fattore campo, ma anche per quanto dimostrato durante tutta la stagione. La Fortitudo, dal canto suo, dovrà restare attaccata alla partita fino all’ultimo secondo».

Intanto, in casa Virtus, la strategia adottata contro la Reyer ha dato i frutti sperati. Coach Dusko Ivanovic ha scelto di non spremere i suoi top players, come Tornik'e Shengelia e Isaïa Cordinier, puntando invece su un’efficace rotazione corale. «Ivanovic utilizza solitamente una rotazione a dieci uomini. Nei primi minuti capisce chi è davvero sul pezzo, e poi adatta le sue mosse senza stravolgere i piani di gioco», spiega ancora Fuochi. Infine, un appunto su Will Clyburn: «Mi aspetto di più da lui. Ha tutto per essere decisivo, ma deve salire di livello. In ogni caso, sono convinto che la Virtus porterà a casa la vittoria perché è superiore e lo dimostrerà a lungo andare».

Ora tocca al campo parlare. Tra sorprese, strategie e individualità pronte a fare la differenza, le prossime ore diranno chi è davvero pronto per continuare il proprio percorso e chi, invece, dovrà rimandare i sogni di gloria. La posta in palio è altissima e sia Fortitudo che Virtus lo sanno bene: non c’è più spazio per errori.