Post catastrofe

Bologna sott'acqua per le alluvioni di ottobre 2024. Foto Ansa
«Si prevede lo stanziamento di un miliardo di euro nell'arco di 10, 12 anni a favore di Emilia-Romagna, Toscana e Marche», ha detto il ministro Nello Musumeci al termine del Consiglio dei ministri di oggi sulle alluvioni del 2023, ipotizzando la possibilità di mettere a disposizione delle tre regioni 100 milioni di euro all'anno per un decennio. Il piano pluriennale di ricostruzione e prevenzione dovrà essere varato dal commissario straordinario alla ricostruzione, Fabrizio Curcio, entro il 31 maggio 2025. Il Governo ha inoltre esteso i suoi poteri anche all’alluvione di settembre e ottobre 2024, che ha coinvolto pesantemente anche Bologna. Oltre alla proroga del suo incarico al 31 maggio 2026, è prevista «una riorganizzazione della struttura di supporto del commissario straordinario e la ridefinizione delle sue funzioni, coinvolgendo come subcommissari i presidenti delle regioni», ha aggiunto Musumeci. Avranno il potere di coordinare e attuare le misure «sia per la ricostruzione privata che pubblica».
In attesa del 2027, quando comincerà l'attuazione del piano da un miliardo, sono intanto a disposizione 130 milioni, di cui 30 per il 2026 e 100 per il 2027.
Tra le novità previste entro la fine di luglio di quest’anno, un piano per rendere consapevole la popolazione dei rischi idraulici ed idrogeologici di alcuni territori, «soprattutto in Emilia-Romagna, nella stragrande maggioranza della superficie». Qui sarà necessaria «una semplificazione delle pratiche per la ricostruzione pubblica e privata, di fronte all’esasperazione delle popolazioni coinvolte», ha detto il ministro.