PARTECIPAZIONE

Il primo evento di Speakers' Corner a Bologna. Foto concessa dall'ufficio stampa del comune di Bologna
Le fontanelle d’acqua per riempire le borracce con più facilità, nuove piste ciclabili, magari qualche autobus in più. Qualche provvedimento per vivere le serate fuori con gli amici in maniera più tranquilla e spensierata. Ma anche tante altre idee, progetti, per migliorare la propria condizione di vita nella città, per renderla più “a misura di adolescente”. Li chiedono i giovani studenti delle scuole secondarie di secondo grado e quelli che vivono in alcuni dei centri sociali di Bologna, nell’ambito del progetto di laboratori di teatro e cittadinanza attiva che li ha visti coinvolti nell’anno scolastico 2024-2025 e che giungerà al termine con l’evento Speakers’ Corners, in programma il 12 aprile in Piazza Maggiore.
Oltre ad avanzare proposte, i giovani hanno anche chiesto di avere la possibilità di realizzare concretamente le loro idee. Così, attraverso il fondo di comunità “Radicalmente Adolescenti”, finanziato dal programma nazionale Metro plus 2021-2027 e promosso dal Comune di Bologna e dalla Fondazione per l’innovazione urbana Rusconi Ghigi, sono state scelte 21 proposte tra le 76 formulate da 230 giovani bolognesi, selezionate sulla base dell’innovazione, dell’impatto sociale e territoriale e della fattibilità e sostenibilità. E quindi incontri e talk sui temi come il cyberbullismo, la lotta contro le mafie, l’affettività, come “Sex Education” al Teatro del Baraccano, uno spettacolo interattivo sull’educazione sentimentale, o “Fuori dal quartiere”, un viaggio di più giorni in collaborazione con Libera per scoprire nuovi luoghi e tematiche come lotta alla mafia e la povertà educativa, con l’organizzazione di una mostra fotografica.
Progetti per migliorare e riappropriarsi degli spazi da loro più frequentati, come “Konvivio”, al Liceo Righi, per riqualificare uno spazio inutilizzato della scuola al fine di renderlo un punto di ritrovo e spazio per gli studenti; “Giardino Carracci”, alle scuole medie Carracci, per risanare il giardino scolastico con arredi naturali. E ancora l’organizzazione di eventi di arte partecipata, oltre ai live di artisti emergenti: “Olmi Fest”, un concerto di giovani artisti della scena underground bolognese, “Musica per le strade”, in Piazza Lucio Dalla, con esibizioni artistiche per favorire la socializzazione tra i giovani frequentatori del quartiere Bolognina; un workshop sulla cultura hip hop (“Culturap – Testi e Teste”), incontri di pugilato, eventi sportivi, tornei di scacchi, club del libro, e anche un evento di scambio di abiti e oggetti usati, in una logica anti spreco e contro il fast fashion.
Al termine di un breve ciclo di incontri di co progettazione, coordinato dalla fondazione Rusconi Ghigi e dedicato ai gruppi di giovani al fine di acquisire strumenti utili a trasformare le proprie idee in progettualità concrete, ogni iniziativa selezionata sarà sottoposta all’approvazione delle istituzioni competenti. A maggio i progetti selezionati saranno presentati alla città, e saranno avviati entro fine anno in tutti i quartieri.