l'anticipazione

Foto di Federica Cecchi

 

«Stiamo lavorando per creare più studentati pubblici insieme al Comune di Bologna, anche perché la stessa esigenza verrà fuori nei prossimi anni a Modena e Parma». Lo ha annunciato il presidente della Regione Michele De Pascale alla redazione di InCronaca, che pubblicherà l'intervista integrale domani sul Quindici. De Pascale lo ha detto rispondendo a una domanda sui tanti studentati privati, troppo costosi, che stanno nascendo in città, dove mancano posti letto a costi accessibili per gli universitari. E ha aggiunto: «Gli studentati privati non intaccano il diritto allo studio perché aiutano a far fronte al bisogno di posti letto». 

 

L’ex sindaco di Ravenna è stato al Master di Giornalismo il 25 marzo, il giorno dell’approvazione del bilancio dell’Assemblea legislativa per il 2025, un bilancio da 14,3 miliardi di euro, che introduce ticket sanitari da 2,5 a quattro euro per ricetta, alla quale saranno esentati 1,6 milioni di emiliano-romagnoli. Questi ticket scatteranno dal 2 maggio. La manovra, ha spiegato De Pascale, è stata introdotta per evitare un taglio di 300 milioni alla sanità regionale. 

 

Sull’operato del governo il giudizio del numero uno di Viale Aldo Moro è negativo: «La premier Meloni? Politicamente è forte, ma resta una leader di parte, che non si sforza nemmeno di rappresentare tutti». Ed è stato categorico sull’intervento della presidente a proposito del Manifesto di Ventotene: «È uno degli atti di maggiore violenza politica nella storia repubblicana italiana, soprattutto perché viene dalla Presidenza del Consiglio. Le istituzioni per me hanno un tratto di sacralità». 

Buone parole invece per la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein: «Non la penso come lei su molti temi, ma credo che stia facendo un buon lavoro».