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L’Alma Mater Fest: il tradizionale appuntamento di benvenuto per le matricole dell’università di Bologna, ricomincia oggi con un’anteprima nel segno dell’informazione. Questa sera, dalle 20.30, nell’Aula III di via Zamboni l’incontro aperto è con Francesco Costa. Giornalista de “Il Post”, esperto di esteri, il suo punto di vista aiuterà a districarsi nel mondo delle notizie, con un’osservata speciale: l’America, in vista delle elezioni del prossimo novembre.

Lo scopo dell’incontro infatti è proprio quello di fornire agli studenti che si avviano verso il cuore del nuovo percorso accademico una cartina per leggere il mondo e ciò che lo attraversa senza pregiudizi: mostrando come acquisire nuove conoscenze sui fatti del mondo in modo “ sano” e con uno sguardo costruttivo.

Ad aprire il dibattito, gratuito, sarà Federico Condello, il delegato per le studentesse e gli studenti e per la comunicazione istituzionale dell’Università di Bologna.

Invece, durante la serata, saranno le studentesse e gli studenti del corso di laurea magistrale in Comunicazione giornalistica, pubblica e d'impresa - Compass e proprio del Master in Giornalismo dell’Università di Bologna (Eugenio Alzetta e Sofia Centioni) a fare le domande, ponendo interrogativi di attualità e geo-politica a Francesco Costa, moderati da Maria Letizia Guerra, delegata per l’impegno pubblico.

L’appuntamento è il primo di quelli che animeranno, per la quinta edizione, i campus di Bologna, Forlì e Cesena dal 21 al 23 ottobre. L’anno scorso, per l’Alma Mater Fest 2023, erano stati programmati in calendario 250 talk, con docenti e esponenti della società civile che hanno esplorato insieme ai giovani gli scenari più nuovi del mondo del lavoro, a partire dall’ingresso dell’intelligenza artificiale, analizzandola come minaccia o come alleata. Quest’anno invece, lenti puntate – tra i vari argomenti – sul mondo dello sport e delle carriere femminili, con allieve dell’Alma Mater che porteranno a pubblico e colleghi la loro esperienza personale per discutere di diritti e genere.
Il festival, inoltre, tra arte, studio e approfondimento sarà ancora una volta l’occasione per riflettere, soprattutto all’esterno e a margine, sui mezzi di accesso all’ateneo, in tempi come questi in cui la città e le istituzioni del diritto allo studio sono travolte dalle polemiche sul caro affitti e sull’emergenza abitativa, che potrebbero incidere in un calo complessivo delle iscrizioni. Proprio sotto le due torri la flessione delle matricole è stata del -6% nell’anno 2022/2023 (26.000 in totale i nuovi iscritti). «La difficoltà di trovare casa a Bologna e l’aumento dei costi possono avere avuto questo effetto. Speriamo che gli sforzi che stiamo facendo portino a una mitigazione del problema nei prossimi anni», aveva commentato il rettore Giovanni Molari a inizio 2024, sottolineando anche l’incremento nella scelta delle lauree magistrali e dei corsi Stem.

 

Foto: sito Unibo