adolescenza

Le poltrone di velluto rosso del cinema Lumière questa mattina erano popolate da soli studenti e studentesse. Quelli dei licei di Bologna si univano ai 25mila che l’evento "Scuola e benessere: oltre l'ipercompetizione e l’omologazione" ha chiamato a raccolta. Un’iniziativa nata dalla collaborazione tra Unisona Live e l'Unicef, patrocinato dal Comune di Milano e dal ministero dell'Istruzione e del Merito dedicato alle scuole secondarie di secondo grado e dell'ultimo anno delle secondarie di primo grado. L’incontro, trasmesso sugli schermi della sala bolognese era in diretta da Milano, condotto dalla youtuber Sofia Viscardi e ha coinvolto esperte dell'Unicef in un dialogo con l'attrice Ludovica Bizzaglia, i giovani membri dello Youth Advisory Board e la psicologa Paola Versari

Dal sondaggio discusso durante l’evento è emerso che il 75 per cento degli studenti ha "sempre" o "spesso" episodi di stress causati dalla scuola, il 44 per cento di loro si sente inadeguato e insicuro a causa dell'ipercompetizione a scuola che rende più difficile imparare al 17 per cento dei partecipanti.

La metà dei ragazze e ragazzi vivrebbe la scuola con meno stress se ci fosse meno carico di studio a casa, e c'è chi chiede più attività extracurricolari e spazi di aggregazione.

Un lungo applauso ha accolto il discorso di Bizzaglia, che ha parlato agli studenti ricordando la sua adolescenza.

«Ho sempre cercato la perfezione, l’estetica è diventata un’ossessione al punto tale che mi ha portato a soffrire di disturbi alimentari - confessa l’attrice -. L’atto più coraggioso che possiate fare è chiedere aiuto. Anche ora soffro di un disturbo generalizzato di ansia, per me è un problema parlare in pubblico, andare sul set, ma anche alzarmi dal letto e uscire di casa. Sto combattendo con la mia salute mentale anche in questo momento: ci sono giorni buoni e giorni orrendi. Ma la terapia è fondamentale». 

 

 

 

Foto Ansa