Bologna 30

Mappa Bologna 30

Bologna 30, l’iniziativa per ridurre il limite di velocità in città varata dal sindaco Matteo Lepore e la sua amministrazione comunale, sta riscontrando serie difficoltà. La ventina di piccole isole dove il limite di 30 km/h era già previsto sono state accorpate in un unico blocco, isolando il centro storico di Bologna dalle sue arterie principali e causando disagi a buona parte della cittadinanza. Le critiche arrivano particolarmente numerose da parte di coloro che vedono aumentare i tempi di attesa nei servizi di trasporto pubblico e dai commercianti che invece vedono diminuire il flusso di clienti. Alle lamentele si è aggiunto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che definisce la manovra vessatoria (nonostante sia stata finanziata dal ministero a sua firma) e ventila una direttiva contro i 30 all'ora in alcune strade. Eppure una soluzione capace di mettere d’accordo entrambi gli schieramenti esiste: ricollegare la circonvallazione cittadina ad alcune delle sue strade principali, confermando il limite di 50 km/h per questi tracciati, mantenendo tuttavia invariata la maggior parte dei cambiamenti sulla viabilità voluti da Lepore. 

 

Come si può notare dalla mappa redatta da ‘Bologna 30’, la zona più influenzata dal provvedimento è quella est; con sia Via Mazzini che Via Murri ‘declassate’ a 30 km/h, l’accesso alla città da questo lato è stato complicato. Lascia dunque perplessi il breve tratto di Via degli Orti (che a sua volta si collega a Via Murri) dove il limite di 50 km/h è rimasto invariato. Aver lasciato il limite di 50 km/h in Viale Lenin e in Viale Vighi è una scelta altresì insufficiente; le due parallele difatti scorrono sull’asse nord/sud, e nella loro posizione non facilitano notevolmente l’ingresso alla città.

 

La zona nord riscontra anch’essa problemi. Aver tenuto i 50 km/h su Via Stalingrado (uno dei  principali collegamenti tra la città e l'autostrada Adriatica) si conferma una scelta saggia, rendendo accettabili le riduzioni a 30 km/h in Via Matteotti e in Via di Corticella. Lo stesso non si può dire dell’interruzione imposta su Via Zanardi, dove dall’incrocio con Via de’ Carracci fino alla circonvallazione il limite è stato abbassato a 30 km/h. Lasciare il limite di 50 km/h nel nuovo (e molto breve) sottopassaggio che collega Via Bovi Campeggi con Via de’ Carracci genera ulteriori perplessità.

 

Nella zona ovest della città la situazione è più tranquilla, rimane tuttavia l’incognita della riduzione a 30 km/h su Via Saffi e Via Emilia Ponente, che portano verso l’ospedale Maggiore. Nonostante il senso di traffico unico, la larghezza della strada unita a un limite di 50 km/h agevolerebbe notevolmente il flusso del traffico. Le riduzioni a 30 km/h in Via Saragozza e in Via Costa, comprensibili considerati i numerosi negozi situati in entrambe le vie e il senso di traffico unico in Saragozza, sono parzialmente bilanciate dai 50 km/h invariati su Via Sabotino e Via Tolmino.

 

Foto: sito web Bologna 30.