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«Dobbiamo sradicare la presenza criminale da piazza XX Settembre. Abbiamo bisogno che ci siano più forze dell’ordine». Torna a chiedere aiuto a gran voce Matteo Lepore il giorno dopo l’omicidio che ha scosso la città intera, a quattro mesi dal precedente. Da due giorni il sindaco ha messo la sicurezza al primo posto nella sua agenda. 

Sono le 7 del mattino di mercoledì 25 settembre quando Lepore chiama il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. A quell’ora il sangue ancora macchia piazza XX Settembre. La tragedia si è appena consumata ed è l’oggetto della telefonata, della richiesta d’aiuto che Palazzo D’Accursio rivolge al Viminale. Alle prime ore del giorno, quelli che l’asfalto trattiene sono i segni di un altro omicidio, dell’ennesima notte di disordini che si è consumata a due passi dalla stazione centrale. 

La vittima è Mamadou Sangare, 26enne ivoriano senza fissa dimora, accoltellato a morte. Nella notte tra mercoledì e giovedì i carabinieri hanno sottoposto a fermo un 25enne guineano, ritenuto il presunto responsabile. 

Ma già poche ore dopo l’accaduto, mercoledì sera in quella stessa piazza, Lepore raccoglie i residenti, le associazioni, i sindacati, per chiedere che la piazza venga liberata dallo spaccio. Sono circa 150 le persone radunate davanti a porta Galliera che punteggiano di applausi le parole del primo cittadino. «Dobbiamo lavorare con il ministero dell’Interno per sradicare la presenza criminale della piazza - Lepore è tranchant - È fondamentale che ci siano più forze dell’ordine per liberare la piazza e che agiscano, non stiano solo a presidiare. L’espulsione delle persone clandestine che non hanno titolo per rimanere qui spetta allo Stato». 

Alla chiamata del sindaco, il ministro ha risposto che lunedì sarà a Bologna «per presidiare Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica su questi temi in quelle città». Mentre le indagini proseguono, a tener banco è la rabbia e la preoccupazione dei residenti, ai quali il sindaco risponde che farà «presto un bando per dare in concessione gli spazi di porta Galliera ad associazioni e attività. Se ci saranno da cambiare regole e orari li cambieremo». 

 

 

In alto, il sindaco Matteo Lepore. Sopra, il presidio in piazza XX Settembre. Foto Apicella