Mobilità

Strade collinari a 50 km/h e potenziamento della segnaletica stradale per garantire più sicurezza. È questa la prima fase del nuovo progetto proposto dal comune di Bologna che riguarderà i colli, in particolare le aree dei quartieri Porto-Saragozza, Santo Stefano e Savena.

«Questo progetto è molto atteso dai residenti delle zone collinari a sud della città, che da tempo ci fanno molte segnalazioni sulla sicurezza stradale attorno alle loro case – ha detto l’assessora alla mobilità Valentina Orioli –. Alcuni appunti sono stati molto precisi, come la necessità di aggiungere elementi di segnaletica a specchio. Abbiamo raccolto le segnalazioni, anche grazie alle assemblee di quartiere, e da lì abbiamo costruito un piano organico che si svilupperà in diverse fasi».

La prima modifica riguarderà l’abbassamento della velocità nelle strade interessate, che «per le loro caratteristiche geometriche, non sono adatte alla classica e attuale velocità dei 90 km/h delle strade fuori dai centri abitati – ha spiegato Orioli –. Poi interverremo sulle fermate degli autobus, rendendole più evidenti e sicure, e sugli incroci».

Non mancheranno anche qui dei tratti ai 30 all’ora. «Delle zone saranno ulteriormente limitate, per garantire una maggior sicurezza per i ciclisti e i pedoni che le frequentano e le individueremo a una a una», ha aggiunto l’assessora.

La prima fase avrà inizio già a maggio grazie a un finanziamento di 75mila euro, per poi proseguire nei mesi successivi, sempre mantenendo la collaborazione tra Giunta e abitanti. «Ci sarà modo di confrontarci con i residenti che hanno una conoscenza specifica del territorio. Solo così facendo, si può costruire un qualcosa che vada incontro ai bisogni di chi la collina la abita», ha concluso la presidente del quartiere Santo Stefano, Rosa Maria Amorevole.

 

 

Nell'immagine da sinistra Rosa Maria Amorevole presidente del quartiere Santo Stefano, Valentina Orioli assessora nuova mobilità e Marzia Benassi presidente del quartiere Savena.

Foto: Martina Rossi.