Piazza dell'Unità

È stato individuato l’aggressore del 17enne tunisino che nel tardo pomeriggio di ieri è stato accoltellato tre volte, a un braccio, a una gamba e all’addome, tra via Matteotti e piazza dell’Unità. Dopo aver analizzato i filmati di videosorveglianza e interrogato i presenti, la polizia ha identificato all’interno di una comunità di Bologna un coetaneo 17enne tunisino come responsabile. Il ragazzo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per tentato omicidio e condotto all’istituto penitenziario minorile bolognese. La vittima dell’accoltellamento è ricoverata in rianimazione ma non è in pericolo di vita.

«Non ho visto con i miei occhi, l’ho scoperto dal telegiornale – spiega E. che lavora da più di vent’anni nella zona –. Ho sentito delle urla ma ormai sono quotidiane perché si picchiano, scippano e rubano biciclette. Abbiamo paura e ci chiudiamo dentro». «Le forze dell’ordine vengono a fare il presidio ma alla sera saltano fuori, avendo la stazione vicino, è facile arrivare e spacciare. Si sono create delle situazioni, in cui i “capetti” si contendono l’area. La sera non è che non ci sia gente. Ci sono ragazzi che giocano a pallacanestro, la gente che torna da lavoro ma, quando litigano, scappiamo e rimangono solo loro», prosegue. 

Giovanna, da 15 anni parrucchiera nell’area, le fa eco: «Sono anni che c’è troppa delinquenza e i delinquenti che vedo sono tutti stranieri. Abbiamo paura. Io chiudo alle sette di sera ma, quando vedo facce che non mi piacciono, alle sei scappo perché ho paura di girare a sola». «Hanno provato anche ad aprirmi il negozio, non solo a me. C’è paura che possano farci del male fisico, oltre a rapinarci. Dovessi prenderci adesso un’attività, non lo farei», racconta.

Tiziano ha un negozio di abbigliamento ed è più positivo. In 34 anni «piazza dell’Unità non è cambiata molto. Forse è peggiorata per chi la frequenta di notte». «Da qualche mese a questa parte di giorno c’è più controllo ed è un buon repellente. Prima eravamo un po’ più allo sbando, adesso siamo più tenuti in considerazione. Il furto è l’aspetto con cui abbiamo le problematiche più grosse. Per il resto è il degrado di tutte le città. Anzi noi qui stiamo ancora bene. Se fosse come a Milano, ci lamenteremmo molto di più».

Intanto, prosegue l’attività di controllo straordinario in Bolognina di Polizia di Stato e Polizia locale soprattutto per contrastare le attività di spaccio, per cui sono state rinvenute 628 grammi di sostante stupefacenti tra hashish, cocaina ed eroina. Secondo i dati, tra il 13 e il 20 gennaio sono state 989 le persone identificate di cui 440 stranieri, due gli arresti e undici i denunciati. Si aggiungono più di 50 esercizi commerciali e 153 veicoli controllati, con 27 infrazioni del codice della strada accertate.

L’ultimo episodio di accoltellamento in piazza dell’Unità risale allo scorso 30 dicembre intorno all’una e mezza di notte. Tuttavia, non molto lontano, vicino all’autostazione in viale Masini nella notte tra venerdì e sabato, un 18enne albanese e un suo amico di vent’anni sono stati accerchiati da un gruppo composto da almeno tre coetanei descritti come nordafricani. Il più giovane dei due è finito in ospedale con tre coltellate mentre il ventenne ha ricevuto schiaffi, pugni e sprangate, rimanendo ferito alla testa. Ancora incerti i motivi dell’aggressione ma tra le ipotesi dei carabinieri c’è un regolamento di conti per questioni legate allo spaccio.

 

Foto Ansa