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A Bologna non si registrano nuove spaccate da almeno tre giorni: per il questore Antonio Sbordone è merito delle azioni di contrasto che hanno portato a individuare i colpevoli degli scorsi giorni.

Nel dettaglio, sono state fermate le due persone che «hanno fatto quasi 15 spaccate»  grazie  0171alle immagini delle telecamere, in particolare quelle del Comune – spiega il sindaco Matteo Lepore –. Due anni fa si discuteva del fatto che le telecamere non funzionassero, noi le abbiamo messe a posto e abbiamo predisposto un nuovo sistema di manutenzione, e ora il centro storico e gran parte della città sono vigilati, e tutti i crimini vengono risolti con il contributo delle telecamere del Comune e dei commercianti».

Per il prefetto di Bologna, Attilio Visconti, però, questo «non toglie dal tavolo il problema, sui cui l'impegno e l'attenzione sono altissimi e su cui non abbassiamo la guardia». Visconti spiega che nel summit della mattinata sono state raccolte le indicazioni degli impegni assunti dal Comune con le categorie dei commercianti, come gli street tutor e la possibilità di ampliare il sistema di sicurezza in centro storico. 

Il prefetto specifica anche che «dall’1 aprile abbiamo 54 militari di “Strade sicure” in più, che ci hanno consentito di liberare delle pattuglie». Sono state raccolte anche le iniziative che i commercianti attueranno (anche grazie ai 200.000 euro stanziati dal Comune), con la cura del sistema di videosorveglianza e, dove possibile, l'assunzione di guardie giurate. La soddisfazione del prefetto Visconti è condivisa anche dai presidenti di Ascom e Confesercenti, Postacchini e Zucchini, secondo cui «si è dato un segnale di prontezza di intervento, anche per scongiurare episodi di emulazione, anche se non ci illudiamo che questi fenomeni siano stati stroncati».

Lepore ricorda anche «l’ordinanza, che il Comune sta predisponendo e che sarà pronta a giorni, per invitare le realtà che hanno cantieri in città a non lasciare oggetti abbandonati, che potrebbero essere usati per commettere reati. È una cosa che già si dovrebbe fare, ma faremo un'ordinanza per sollecitare a rafforzare i controlli».

 

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