Brevi nera

Lei scappava da casa e la sera lui l’accoglieva nel suo giaciglio ambulante. Insieme dormivano per le strade della città. Questo quanto emerso dalle ricerche della Polizia che ieri ha ricevuto una segnalazione da un jogger che passava in via Zamboni. L’uomo stava percorrendo la via quando ha visto un clochard dormiente accanto a una minore. Un’immagine che l’ha insospettito spingendolo a chiamare le forze dell’ordine. Una vicenda che non ha sorpreso i genitori della ragazza. Dal loro racconto l’adolescente, che soffre di disturbi psichiatrici, era solita lasciare la casa dei genitori, anche la sera, e più volte in passato il trentanovenne l’aveva incontrata e ospitata. Con l’intento – secondo la sua versione – di proteggerla da situazioni potenzialmente rischiose durante le serate universitarie in zona piazza Verdi. Dopo essere stato portato in Questura è stato identificato e sono risultati diversi precedenti a suo carico tra cui un divieto di ritorno nel comune di Bologna che ha violato e per il quale è stato denunciato dalle autorità.

 

                                                                                                                                         ***     

 

Arrestato ieri pomeriggio dalla Polizia un uomo per aver violato il divieto di avvicinamento alla ex compagna, una trentunenne di origine rumena. Gli agenti stavano eseguendo dei controlli straordinari interforze con alcuni militari nel parco quando un gruppo ha attirato la loro attenzione: un uomo, tunisino dell’87, e due donne, una rumena dell’84, la sua ex compagna, e un’italiana del 93. Dall’identificazione è risultato che il trentasettenne aveva alcuni precedenti e che era stato sottoposto a divieto di avvicinamento alla trentunenne con la quale, in passato, aveva avuto una relazione. I loro rapporti erano noti alle forze dell’ordine dal 2022 e lui aveva violato la proibizione altre volte. La flagranza del reato ha causato il suo arresto immediato.

 

                                                                                                                                         ***

 

Le segnalazioni di minori all'interno di una sala scommesse in Santa Viola sono risultate vere. Gli agenti hanno visto un minore mentre osservava il monitor con i risultati delle quotazioni delle scommesse e ieri il Questore ha disposto la chiusura del locale.

Era il 7 febbraio e la polizia amministrativa, dopo alcune segnalazioni di minori in sala scommesse di via Paolo Nanni Costa, stava eseguendo dei controlli per verificarne la presenza. Una volta sul posto ha trovato un ragazzo, del 2006, davanti allo schermo delle quotazioni. Lunedì in base a quanto definito nell’articolo 100 del Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) il Questore ha stabilito la sospensione della licenza e ha fatto mettere i sigilli per 15 giorni.

 

Foto: Ansa.