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Trenta voci su città 30. Questo lo slogan del convegno “Più piano, più sicuro - Zone 30, sicurezza stradale e autonomia delle città”, che si è tenuto nell'auditorium Enzo Biagi di Salaborsa.

Lo ha voluto Matteo Lepore che, a margine, ha parlato delle polemiche con il Ministero dei Trasporti che vorrebbe disapplicare la normativa dei 30km orari. «Vedremo, non credo succederà dato che stiamo rispettando il Codice della strada», ha detto. Nel pomeriggio è poi arrivata, dal Ministero dei Trasporti, una replica alle parole del primo cittadino bolognese. «La sicurezza stradale è un obiettivo che deve essere perseguito con pragmatismo, non sulla base di scelte ideologiche. Basta polemiche, Bologna si adegui alle regole e al Codice della Strada».

Il sindaco ha poi aperto l’incontro con i dati emersi dopo il primo mese di attivazione del nuovo limite: «Quello di oggi è un appuntamento nazionale. Dopo un mese abbiamo voluto condividere con tante altre città che hanno adottato misure analoghe la nostra esperienza. Finora, la riduzione dei limiti di velocità a 30km orari ha ridotto gli incidenti del 16%, e in particolare quelli in cui sono coinvolti i pedoni sono calati del 25 per cento. È diminuita, del 19%, anche la gravità degli incidenti e, inoltre, in questi giorni abbiamo rilevato un aumento del 29% dell’uso della bicicletta».

Tante le personalità presenti e che hanno voluto offrire il loro contributo: sindaci, amministratori, operatori culturali e del terzo settore. Tra i sindaci, diversi quelli collegati in streaming fra cui Roberto Gualtieri (Roma), Gaetano Manfredi (Napoli) e Settimo Nizzi (Olbia). È saltato, invece, il collegamento con la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo.

Dopo Lepore è intervenuto Massimiliano Tarantino, direttore della fondazione Giangiacomo Feltrinelli che ha parlato del ruolo della politica nelle trasformazioni urbane. «Le città si trasformano, sono in evoluzione. La politica può intervenire e avere una spinta propulsiva. Tante cose sono state fatte, ma ulteriori passi potrebbero essere fatti per contrastare la crisi climatica».

Tra i Primi cittadini è intervenuto Carlo Salvemini, di Lecce. «Bologna 30 è una iniziativa che va sostenuta e incoraggiata. Matteo ha preso un impegno in campagna elettorale e lo ha mantenuto. Un progetto come Bologna 30 ha dietro una vera e propria trasformazione dello spazio urbano e tocca ogni settore, dai trasporti pubblici, ai diritti dei più deboli».

Sulla stessa linea d’onda il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale: «La sicurezza stradale è un tema fondamentale. Una volta era un tema tecnico ma grazie a Bologna è entrato nel dibattito pubblico nazionale. Affinché i comuni possano lavorare efficacemente in questi ambiti servono però conoscenza del territorio e autonomia. In questo periodo stiamo assistendo ad una campagna per una autonomia egoista, ma non esiste solo quella. Da sempre è viva l’idea di una autonomia solidale, che favorisce i territori. Di queste due concezioni, una è del tutto sparita dalla Lega odierna».

 

 

Un momento del convegno in Salaborsa. Foto di Federico Iezzi