Brevi di nera
Un arresto per le “spaccate” in centro città
È arresto in flagrante per l’autore delle ultime “spaccate” nel centro di Bologna. Secondo la ricostruzione della squadra mobile della polizia, avvenuta grazie a diverse segnalazioni dei cittadini, in sole 24 ore l’uomo avrebbe tentato tre furti con scasso. Il primo al negozio “Mortadella e Champagne”, nella notte tra domenica e lunedì; poi, nella notte di ieri, alla sede del Pd di viale Repubblica, e infine a una rosticceria in via Salvini, sempre in zona San Donato. Proprio lì l’uomo, un italiano non bolognese di 35 anni con precedenti penali, è stato colto in flagrante mentre rapinava il negozio di alimentari. Le prove del suo coinvolgimento, riporta la polizia, erano evidenti: mani insanguinate e tracce di sangue sulla porta del negozio.
«Ringrazio la cittadinanza bolognese per la solerzia con cui ci chiama e ci aiuta», dichiara Eleonora Arcioni, a capo dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, rivolgendosi direttamente ai cittadini. «Il mio invito è a continuare, perché è grazie a questi interventi che abbiamo raggiunto ottimi risultati».
Bologna, controlli nella zona della stazione e un arresto per spaccio
Parallelamente, le autorità hanno svolto diverse operazioni di contrasto al traffico di droga. Durante uno dei controlli nella zona della stazione e del parco della Montagnola, un giovane tunisino è stato fermato in possesso di un carico di hashish e un coltello. L'uomo è stato arrestato con un chilo di hashish trovato nel suo zaino ed era già noto alle autorità per reati precedenti.
Un intervento parallelo è avvenuto sempre nella zona della Montagnola, dove le forze dell’ordine hanno rinvenuto uno zaino abbandonato contenente un coltello e cellulare, orologi e bracciali.
Sfrattato, tenta l’estorsione
Un altro arresto è avvenuto per tentata estorsione: un uomo di 45 anni, destinatario di uno sfratto per morosità previsto per oggi, ha ripetutamente minacciato la proprietaria di casa di dare fuoco all’appartamento. Dopo aver tentato di ricattarla, chiedendole duemila euro per lasciare l’immobile pacificamente, la donna ha contattato le forze dell’ordine, che sono intervenute al momento dello scambio.
Foto concessa dalla polizia