Turismo
Colpa del meteo, che fa danni anche al turismo. Il "super ponte" che lega il 25 aprile al Primo maggio potrebbe infatti essere minacciato dal maltempo. È questa la preoccupazione di Federalberghi Bologna, che prevede un’oscillazione tra il 60 e il 70 per cento delle occupazioni turistiche. Tra il freddo tardivo, la pioggia e qualche grandinata nel Bolognese, «i turisti potrebbero rimanere a casa», spiega Celso De Scrilli, presidente provinciale di Federalberghi.
Per i bilanci è ancora presto, ma «ci sono state molte prenotazioni ma anche cancellazioni», racconta. Quel che è certo è che la maggior parte dei turisti arriveranno dalle città vicine, perché le due feste italiane, della Liberazione e del Lavoro, generalmente «non attirano stranieri», prosegue.
Se per le altre festività Bologna registra il 55 per cento di turisti stranieri e il 45 di italiani, secondo De Scrilli le percentuali si invertiranno nei prossimi giorni.
Insomma, nonostante Bologna sia diventata negli ultimi anni una meta sempre più turistica il ponte di sei giorni - da giovedì a mercoledì prossimo - rischia di essere un mezzo flop. Colpa del meteo, appunto, non troppo conciliante degli ultimi giorni, che forse risveglia i terribili ricordi dell’alluvione scorso maggio, esattamente un anno fa.
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