brevi di nera
Finto tecnico ruba oro per 40 mila euro
Si finge un tecnico incaricato dall'amministratore di condominio e dice di dover verificare l'oro in casa perché potrebbe contenere materiale esplosivo. In realtà è un malintenzionato che sottrae a una 82enne preziosi dal valore di 40 mila euro. L'uomo avrebbe chiesto alla donna di mettere tutti i gioielli in una busta di plastica, rassicurandola sul fatto che l'indomani sarebbe passato per controllarlo. In realtà con diverse scuse il ladro riesce a distrarre l'anziana, a rubare il sacchetto e a darsi alla fuga. L'82enne accorgendosi del furto ha allertato le forze dell'ordine, confidando loro di sentirsi molto sola e di aver aperto la porta in buona fede. Adesso si cerca il responsabile.
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Maltratta la madre, portato in comunità
Mesi di angoscia e maltrattamenti hanno spinto una madre a denunciare il figlio minorenne. Ora il giovane è stato portato in una comunità. Tutto è iniziato a gennaio quando la donna si è rivolta alle forze dell'ordine per chiedere aiuto. La sua vita negli ultimi mesi era costellata di ingiurie, minacce, percosse e lesioni. Il motivo? Il ragazzo, a detta della madre, non voleva rispettare le regole familiari. In un'occasione, durante una discussione, avrebbe anche sferrato un pugno nei confronti della donna che ha riportato cinque giorni di prognosi. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni dell'Emilia-Romagna ha disposto nei confronti del ragazzo l'applicazione del collocamento in comunità.
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Allarme truffe telefoniche, due anziani derubati di seimila euro
Tra Imola, Castel San Pietro e Dozza nei primi undici giorni di aprile sono stati dieci i tentativi di truffa a danno di anziani, una delle quali è andata a segno. La tecnica è sempre quella: i malviventi chiamano al telefono fisso di casa, si presentano come "carabinieri" e annunciano un evento grave, come un incidente in cui è coinvolto un parente, e poi chiedono una somma di denaro. Poco dopo un complice - spacciandosi sempre per un agente - si presenta a casa dei malcapitati e riscuote contanti o preziosi. Tra i casi più recenti, a cadere vittima di queste "trappole" è stata una coppia di coniugi, classe 1939, dell'imolese che si è fatta convincere del fatto che la figlia avesse avuto un incidente. Per questo hanno consegnato monili d'oro dal valore di seimila euro a un soggetto presentatosi a casa loro, fingendosi carabiniere in borghese, mentre al telefono continuava a tenerli in linea un sedicente “maresciallo della stazione di Imola”.
Foto concessa da ufficio stampa Carabinieri