Processo Amato

«Isabella Linsalata è morta per intossicamento »: è quanto emerge dalle parole dei medici chiamati a presentare al processo Amato - l’uomo che è stato imputato per il duplice omicidio della suocera, Giulia Tateo, e della moglie, Isabella Linsalata commessi il 9 e il 31 ottobre 2021 - dopo che il giudice, Piero Luigi di Bari, aveva deciso di esaminare la relazione dei consulenti tecnici del Pm, Morena Plazzi, e della difesa. Sulla base degli esami preliminari sono stati compiuti approfondimenti da parte dei tecnici. Accertamenti tossicologici e istologici. L’inchiesta è iniziata il 27 gennaio 2022 con la nomina di Guido Peletti, medico legale, e poi dei colleghi Luca Morini, l’anestesiologo Enrico Polati e il tossicologo Matteo Brunelli.

È il Midazolam, trovato nelle urine della vittima, che ha insospettito i tecnici «perché è un medicinale usato in ospedale e a uso non clinico solo su prescrizione, però non risulta in nessuna delle prescrizioni mediche della vittima che sono state trovate - ha detto Peletti - A cui si aggiunge un’altra sostanza antidepressiva, il Seropram». Mentre dagli esami del sangue risulta il Sevoflurano, «un anestetico inodore - ha spiegato Polati - usato in sala operatoria per l’anestesia generale: viene cosparso su una garza e, una volta appoggiato sul volto del paziente, questi perde coscienza. Le conseguenze sono amnesia, abolizione del dolore e rilassamento neuro-muscolare. I suoi effetti collaterali consistono nella depressione dell’attività respiratoria e, se usato in quantità maggiori di quelle prestabilite in un ambiente non ventilato, porta alla morte». Dati confermati anche da Morini, da Brunelli e dai medici della difesa Donatella Fedeli, Roberto Agosti, Donata Favretto e Stefania Taddei. Prosegue il processo con l’udienza del medico legale della difesa, Donatella Fedeli, che dà una lettura diversa dell'ipotesi: «Confermiamo l'intossicazione letale ma non c’è prova che il medicinale sia stato somministrato da Amato».

 

 

Nell'immagine Giampaolo Amato e l'aula di tribunale. Foto Ansa.