Suviana
Tra i testimoni dell’esplosione di una turbina avvenuta ieri nel tardo pomeriggio al lago di Suviana, nella fazione di Bargi, c’è Pierfrancesco Firenze. È un dipendente Enel, soprattutto è un superstite. Abita nella casa dell'azienda in cima alla diga. Al momento della tragedia era sul luogo. «Ho visto la fiammata e poi il fumo. Ho sentito lo scoppio - ha raccontato - Io tutto bene, ma non è stato così per tutti». Non è stato così per gli operai che stavano collaudando le turbine nella centrale. Tre di loro hanno perso la vita, quattro sono dispersi e cinque i feriti gravi. A parlare è stata anche la moglie che durante la fiammata «non capiva cosa fosse successo» e ammette di «averlo appreso dal telegiornale». Era preoccupata perché «sapevo che lavorava qui». Poi lo ha sentito e le sue prime parole sono state: «”Tutto bene, però, purtroppo è successo”. Era un po' sotto choc. È un dipendente. Si conoscono un po' tutti qua non sono in tanti", spiegato la donna.
Nell'immagine la centrale di Bargi. Foto Ansa