Children's Book Fair

Libri da colorare, albi illustrati, fumetti e manga, romanzi di formazione e narrativa young adult. Sono tantissime e particolari le pubblicazioni che si possono osservare alla 61esima Bologna Children's book fair 2024, evento annuale dedicato all’editoria per l’infanzia che si sta svolgendo nel quartiere fieristico, fino all’11 aprile.

Per l’edizione di questo anno sono arrivati 1.500 espositori da circa 100 Paesi e regioni del mondo. Tante le tematiche in primo piano, che sono oggetto di eventi, dibattiti e conferenze: la sostenibilità, la sempre maggiore attenzione che anche i libri per l’infanzia riservano alla cultura delle minoranze etniche e indigene e alla ricezione di autori legati al mondo afroamericano e latinoamericano. Infine, anche questo settore si sta preparando ad affrontare le sfide dell’intelligenza artificiale. Una menzione particolare va fatta alla Slovenia, la nazione special guest dell’evento, che ha una lunga e importante tradizione di letteratura per bambini e che ha allestito uno spazio nel quale si possono ammirare disegni tratti da alcune delle opere più famose di questa tradizione. Coloratissimo e amato dai visitatori è il Virtual Illustrators Wall: un enorme muro sul quale gli artisti possono esporre i loro disegni e in questo modo proporsi al grande pubblico e agli editori.

Fra gli espositori presenti, ovviamente i grandi gruppi italiani, come Bompiani, Feltrinelli, Hoepli e Iperborea (quest'ultima propone la sua collana di fiabe dei paesi scandinavi) e gli analoghi stranieri. Si segnalano in particolare le organizzatissime esposizioni degli editori indiani, di Honk Kong e della Corea. Del tutto specifica è la casa editrice russa A walk through history” che spiega il direttore commerciale Yuri «produce libri illustrati che parlano di materie come la storia, la scienza e lo sport».

Espongono i loro libri e provano a sfruttare questa occasione per farsi conoscere e aumentare il loro giro d’affari anche numerose case editrici del territorio emiliano e bolognese. È il caso, per esempio, di Camelozampa. «Siamo una piccola-media realtà di Monselice, vendiamo fra i 40 e i 50 titoli l’anno, sia di nostra produzione che comprati dall’estero. Speriamo di riuscire a vendere tanti titoli alle case straniere», dice Marta Braccioli, la responsabile commerciale.

 

Nell'immagine: una parte del Virtual Illustrators Wall

Foto di Federico Iezzi