Brevi di nera
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Accolta la richiesta dell’imputato Giovanni Favia, ex esponente del Movimento 5 Stelle, accusato di violenza sessuale: sarà processato con rito abbreviato ‘secco’ il 9 maggio. Favia quindi verrà giudicato solo sulla base degli atti contenuti nel fascicolo del pubblico ministero. Ad accogliere la richiesta dell’imputato questa mattina è stata la gup di Bologna Roberta Malavasi. All'origine del processo c'è la denuncia sporta da una giovane donna, con cui Favia aveva avuto una relazione, per un episodio avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 novembre 2021. A gennaio era stata chiesta l’archiviazione ma la legala della donna si è opposta e il gip Domenico Truppa aveva ordinato l'imputazione coatta per il reato di violenza sessuale, disponendo invece l'archiviazione per le contestazioni di stalking e lesioni.
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Da un controllo a due spacciatori al sequestro di una pistola ad avancarica risalente all’Ottocento. E’ accaduto a Pianoro, nel bolognese, dove sono state denunciate tre persone: un 35enne e due 26enni. La coppia di giovani è stata “beccata” fuori da un’abitazione con due grammi di hashish mentre, da ulteriori controlli, all’interno della casa è stata trovata un'arma originale d'epoca, lunga 50 cm, con accensione a pietra focaia e perfettamente funzionante. Se i due ragazzi sono stati denunciati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, il 35enne stato denuciato per detenzione abusiva di armi e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
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Catturato in Gran Bretagna un cittadino pakistano ricercato da tre anni. L’uomo infatti deve scontare una pena di 8 anni e 8 mesi di reclusione per reati connessi al favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Il ricercato era a capo di un’associazione a delinquere finalizzata a consentire l’ingresso e la permanenza sul territorio italiano di cittadini pakistani irregolari, che venivano reclutati nel proprio paese d’origine e trasferiti in Italia, dove veniva fornito loro alloggio a Bologna, al fine di impiegarli presso esercizi commerciali di pizzerie d’asporto. Tutto ciò a un costo di 10mila euro a persona. e indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna risalgono al 2013, nell’ambito dell’operazione nota con il nome “Pizza Travel”, con la quale venivano coinvolti altri otto soggetti tutti condannati per fatti analoghi con sentenze definitive. L’uomo, dopo tre anni di ricerche, è stato individuato a Manchester lo scorso venerdì e arrestato dall’Interpol.
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Controlli straordinari sull’appennino bolognese. Nel pomeriggio del 19 marzo 2024, le forze dell’ordine di San Lazzaro di Savena e Vergato hanno eseguito un servizio straordinario finalizzato al contrasto dei furti in abitazione. 231 persone identificate e 191 veicoli controllati. L’attività è terminata con l’arresto di un 45enne italiano, gravato da precedenti di polizia, che dopo essersi introdotto abusivamente nella proprietà di una donna sulla sessantina, residente a Vergato, aveva iniziato a minacciarla con una spranga di ferro, finendo per danneggiare gli infissi dell’abitazione. Tra San Lazzaro di Savena e zone limitrofe, invece, è stata sanzionata una persona per ubriachezza manifesta, mentre altre due sono state segnalate alla Prefettura di Bologna per uso personale di sostanze stupefacenti.
Nell'immagine Giovanni Favia. Foto Ansa