Alluvione
Sono 15 i milioni provenienti dal fondo di donazioni private “Un aiuto per l’Emilia-Romagna” che saranno utilizzati come ristori per le vittime dell’alluvione del maggio 2023. Cinque saranno destinati alle imprese in accordo con le Camere di Commercio e dieci alle famiglie per chi ha sostenuto o sosterrà spese per sistemi di protezione, come paratie e barriere. È quanto comunicato durante l’incontro tra Regione Emilia-Romagna e i comitati dei cittadini colpiti, a cui hanno partecipato anche il presidente Stefano Bonaccini e la vice presidente Irene Priolo insieme agli assessori Calvano (al Bilancio), Corsini (alla Mobilità) e Mammi (all’Agricoltura).
Bonaccini ha dichiarato che «non c'è modo migliore per accompagnare le comunità vittime di questo dramma che ascoltare le loro necessità e scegliere insieme i provvedimenti più utili a famiglie e imprese». Per il presidente dell’Emilia-Romagna è anche importante che «le donazioni vadano ad aiutare chi ha sofferto di più, un segno di rispetto» un segno di rispetto per quanti hanno donato dimostrando «una generosità commovente». Nel frattempo viene rinnovato l’impegno a essere «al fianco dei cittadini per semplificare le procedure e accelerare i rimborsi». Bonaccini ha annunciato che la Regione presenterà, al commissario Figliuolo le richieste di modifica alle ordinanze, predisposte con le rappresentanze del Patto per il Lavoro e per il Clima, come concordato il 29 febbraio a Roma. Nel frattempo attacca il Governo e sollecita le risposte del Governo «a partire dal risarcimento dei beni mobili danneggiati, perché il continuo silenzio è una mancanza di rispetto ai territori colpiti da questa tragedia».
Già 27 milioni del fondo “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, che in totale ne raccoglie 47, sono stati impiegati per risarcire veicoli e motocicli danneggiati o distrutti. Su 5.592 domande, per un valore di 18,5 milioni, quelle presentate fino a ottobre sono state liquidate (circa 1.777, per circa 4,5 milioni). Altri cinque milioni sono stati destinati ai Comuni per sostenere le famiglie fragili.
Il presidente dell'Emilia-Romagna Bonaccini e il commissario Figliuolo. Foto Ansa