lavoro

Le lavoratrici de La Perla, l’azienda di via Mattei in crisi da anni, hanno raggiunto un altro significativo traguardo. Ieri, in videoconferenza con il ministero delle Imprese e del Made in Italy, dopo l’esame congiunto è stato sottoscritto il verbale per l’attivazione della cassa integrazione straordinaria. Il prossimo passo sarà l’emanazione dei due decreti di autorizzazione che consentiranno l’erogazione dell’ammortizzatore sociale alle dipendenti da parte dell’Inps.

 

Ed è proprio su questi ultimi due passaggi che insistono i sindacati, che chiedono rapidità: «Il percorso necessario per attivare formalmente gli ammortizzatori è stato fatto in tempi relativamente brevi, ora si deve accelerare il meccanismo burocratico del pagamento – spiega Stefania Pisani, segretaria generale Filctem Cgil Bologna –. Le oltre 300 lavoratrici de La Perla Management e La Perla Manufactoring non ricevono la retribuzione da ottobre». Una situazione «al limite della sopportazione, che ha comportato le dimissioni di almeno una quarantina di dipendenti. Parliamo di lavoratrici qualificate che hanno contribuito a costruire questa realtà, ma hanno dovuto abbandonarla perché senza i soldi non si mangia», conclude Pisani.

 

«Siamo soddisfatte, questo risultato è stato ottenuto grazie alla sinergia con i sindacati e alla capacità di tenere sempre alta l’attenzione sulla nostra situazione – racconta Angela Piva, cucitrice, in azienda da 32 anni –. Ora ci auguriamo che i soldi arrivino in fretta, sono quattro mesi che non vediamo un centesimo».

 

                                    

Stefania Pisani, segretaria generale Filctem Cgil Bologna

 

 

 

Angela Piva, a La Perla da 32 anni 

 

Nell'immagine un presidio ai cancelli di via Mattei a novembre 2023. Foto di Riccardo Benedet