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Un filo che collega Emilia-Romagna e Stati Uniti d’America. Al centro della visita in Regione del nuovo ambasciatore americano in Italia, Jack Markell, ci sono turismo, export e innovazione. A ricevere il diplomatico statunitense in viale Aldo Moro c’era il presidente Stefano Bonaccini che ha ringraziato Markell per la visita sottolineando come i rapporti tra gli Usa e l’Emilia-Romagna siano forti e profondi. «Se la nostra è una delle regioni leader in Europa per sviluppo e innovazione – ha detto Bonaccini- è perché è capace di guardare al di là dei confini nazionali e di attrarre investimenti. Vogliamo rafforzare la nostra collaborazione con gli Stati Uniti da cui abbiamo già attratto importantissime imprese come Philip Morris e Ibm».
Gli Usa sono, infatti, il primo partner commerciale extra-Ue dell’Emilia-Romagna e il principale paese investitore in regione dove operano circa 220 imprese statunitensi, ma rappresentano anche la nazione di destinazione della maggior parte degli investimenti delle imprese emiliano-romagnole. Nel 2022 le esportazioni verso gli Usa hanno conteggiato un valore di circa 10,4 miliardi di euro, un dato in crescita del 163% rispetto al 2012 e che pesa complessivamente il 12,4% sul totale regionale.
«Non è una sorpresa per me trovare una relazione così forte visto che il presidente della Regione ha investito tanto tempo per visitare gli Usa», ha detto Markell durante l'incontro con la stampa. L’ambasciatore ha voluto rimarcare il suo legame con l’Emilia-Romagna, «una regione notevole che visito per la terza volta, questa è la prima ufficiale dopo le prime due in vacanza». Markell è poi rimasto stupito dall’incontro di ieri con una sessantina di studenti del liceo Galvani: «Sono fantastici e molto intelligenti, mi hanno fatto delle domande molto acute».
Mentre il presidente Bonaccini ha annunciato di aver già programmato un incontro in primavera tra l’ambasciatore e Confindustria Emilia-Romagna per verificare ulteriori possibilità di investimenti il diplomatico d’oltreoceano ha commentato il lancio di due bottiglie molotov contro il consolato americano a Firenze, avvenuto la notte scorsa. «Fortunatamente nessuno è rimasto ferito e non ci sono danni. Non farò speculazioni sulla matrice. Abbiamo piena fiducia nella polizia italiana per le indagini e siamo incredibilmente grati per la loro reattività», ha concluso l’ambasciatore.
L'ambasciatore americano Jack Markell e il presidente della regione Stefano Bonaccini. Foto: Lorenzo Grosso