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Capotreno foto Dire

Body-cam (microcamera) a disposizione dei capitreno e un eventuale raddoppio del numero dei binari. Queste le novità dopo l’incontro tra l’assessore regionale ai Trasporti Andrea Corsini e il comitato dei pendolari della linea ferroviaria Porrettana.

Come dichiarato dallo stesso comitato, con l’assessore Corsini vi è stato «un primo incontro interlocutorio che si è svolto in videoconferenza».

Da quanto comunicato finora, come evidenziato durante il tavolo con la Regione, l’utilizzo delle body-cam potrebbe essere un passo avanti sul tema sicurezza. «Visti gli episodi assai preoccupanti degli ultimi mesi, l'azienda Trenitalia-Tper ha annunciato l'introduzione di un servizio di body-cam a disposizione dei capitreno, che potrebbe diventare un forte deterrente per i malintenzionati e avere importanti ripercussioni positive a tutela del personale viaggiante e di tutti i passeggeri», afferma il comitato.

La seconda novità riguarda le infrastrutture, più precisamente la possibilità di costruire il secondo binario. Stando a quanto comunicato da Rfi (Rete Ferrovie dello Stato, ndr) dovrebbe avviare uno studio «per verificare la fattibilità e una sorta di preventivo per un eventuale raddoppio dei binari sino a Sasso Marconi».

A questo confronto si è arrivati in seguito a numerose segnalazioni e lamentele. Ciò che ha preoccupato di più il comitato dei pendolari della Porrettana sono i sempre più frequenti episodi di ritardi e soppressioni dei treni dovuti a guasti sulla linea. A spingere per il tavolo con la Regione, come riporta il Carlino, sono stati anche i sindaci dei Comuni dell'Unione dell'Appennino bolognese. 

Si tratta quindi delle prime soluzioni che potrebbero dare inizio a una serie di interventi sui vari problemi che impediscono il buon funzionamento della linea. Riportando le parole del portavoce del comitato Valerio Giusti, l'incontro con l'assessore «è servito per coinvolgere le strutture pubbliche e le aziende interessate sui nove punti da noi denunciati nella nostra lettera aperta del 4 gennaio, rilanciati con forza nei giorni scorsi dai sindaci dell'Unione dell'Appennino bolognese». 

 

Nell'immagine, un capotreno in servizio. Foto Agenzia Dire