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foto bici ansa

Conto alla rovescia per l’entrata in vigore di Bologna Città 30. Un progetto desiderato e osteggiato, che si propone di rivoluzionare il trasporto su gomma nel territorio metropolitano. Tra i suoi più ferventi sostenitori i ciclisti, coloro che si ritrovano a fare i conti quotidianamente con il traffico urbano.

 

«Città 30 è un piano per mettere in sicurezza l’intera rete stradale». Questa è l’opinione di Fabio Bettani, presidente della Consulta comunale della bicicletta. Negli ultimi anni le strade bolognesi sono state teatro di numerosi incidenti ai danni di chi pedala. Secondo il report sull'incidentalità stradale nella città metropolitana di Bologna, nel 2022, infatti, sono stati tre i ciclisti vittime di incidenti mortali su un totale di 56 decessi. Più di 600, invece, i sinistri stradali che hanno coinvolto mezzi a pedali su 7.400 casi totali. «Numeri che, secondo gli obiettivi fissati dalle istituzioni, sarebbero dovuti calare nel tempo ma che, ahimè, si sono mantenuti costanti», ha detto Bettani.

 

Secondo l’associazione, i bolognesi non si sentono sicuri a girare per la città in bicicletta. Una delle cause principali di questa sfiducia è proprio la velocità dei mezzi che percorrono le nostre strade. «È diffusa l’idea che per garantire la sicurezza sia necessario costruire piste ciclabili che colleghino tutti i punti della città – ha spiegato il presidente della Consulta della bicicletta – in realtà, questo scenario è irrealistico perché qualunque percorso i ciclisti intraprendano incontreranno sempre dei tratti di strada promiscui», cioè condivisi con auto e bus. Dovranno, dunque, fare sempre i conti con il traffico.

 

Ecco dove si inserisce l’importanza di una città che va più lenta. Un grande pericolo per le biciclette deriva, infatti, dalle continue accelerazioni e dalle inchiodate improvvise di chi viaggia in auto o in bus a pochi centimetri da loro. «Se tutti fossero costretti ad andare alla stessa velocità si eviterebbero i fenomeni di stop and go e il traffico diventerebbe più fluido», ha affermato Bettani. Garantendo così una maggiore sicurezza e incoraggiando più cittadini a saltare in sella.

 

Foto: Ansa