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Bologna patria del tortellino e del ragù, ma se fossero vegani? Gennaio è il mese del Veganuary, "sfida" mondiale della durata di un mese per provare l'alimentazione vegetale. Quindi quale miglior occasione per scovare qualche locale inesplorato e assaggiare qualcosa di nuovo sotto le Due Torri. E anche se a qualcunə le lenticchie al posto del macinato di bovino potrebbero suonare come un improperio, ci sono dei ristoranti in città che fanno della cucina vegetale il proprio marchio.

Tra i piccoli gioielli bolognesi, nel cuore della zona universitaria, in via Giuseppe Petroni c'è "Malerba". Qui ogni giorno «con prodotti biologici e creatività proponiamo una cucina vegetale e naturale rispettando l'ambiente e tutti gli esseri viventi», scrivono sulla loro pagina social. Nel menù, che cambia di continuo, dai frullati alla "cacio" e pepe vegana, fino ai dolci. Spostandosi invece verso via Battibecco c'è "Botanica Lab", bistrot con cucina vegana e cucina crudista. Tra le particolarità del locale c'è anche l'unione di cucina crudista e quella con cottura.  

A due passi da porta Mascarella fa capolino il ristorante biologico con prodotti del commercio equo-solidale, "Estravagario". E non molto lontano c'è "Zem", un piccolo angolo di paradiso dove trovare alimenti a km 0. Qui tanti piatti della tradizione in versione vegetale, come le tigelle ripiene di arrosto di ceci o gli irrinunciabili tortellini. Altra tappa fissa dei vegani bolognesi anche il Mercato Ritrovato del sabato davanti al cinema Lumiere, dove si trovano ottime proposte 100% vegan. 

Per chi invece avesse voglia di sapori dal gusto orientale, in via Nazario Sauro c'è "India", ristorante etnico che tra spezie, odori e cucina tradizionale, offre un vero e proprio viaggio culinario interamente vegetale.  Per una gita "fuori porta" invece c'è "Pasto Nomade", in via Lanzarini 8e, dove d'estate si può mangiare anche nel giardinetto adiacente. Ciò che caratterizza il locale, oltre all'attenzione per i prodotti di stagione, sono i contenitori in acciaio inossidabile, al posto della plastica, chiamati "Dabba".

 

Cliccando qui potrai accedere alla mappa interattiva che ti porterà in alcuni dei ristoranti vegani di Bologna. 

 

 

 

Immagine realizzata con Google Earth basata sulla mappa interattiva dei ristoranti creata da Chiara Putignano