Tram
Ad aprile inizieranno i lavori per la nuova linea del tram che collegherà Bologna da ovest a est, ovvero da Borgo Panigale, capolinea occidentale, alla Facoltà di Agraria/CAAB a levante. I progetti sono stati presentati questa mattina nella sala Pasolini di Teatri di vita a Borgo Panigale. All’evento hanno presenziato il sindaco di Bologna Matteo Lepore e Valentina Orioli, l’assessora alla nuova mobilità, infrastrutture e vivibilità dello spazio pubblico.
La linea percorrerà 16 km, avrà tre capolinea e 34 fermate. Lungo la strada di percorrenza ci saranno sei ciclostazioni e due stazioni di interscambio. Il tempo di percorrenza da Borgo Panigale alla Facoltà di Agraria sarà di circa 52 minuti. «Il tram garantirà migliori servizi, soprattutto per i quartieri più periferici e grazie a quest'opera aggiusteremo 18 km di strade, ma soprattutto restituiremo a Bologna anche una piantumazione degli alberi maggiorata», ha spiegato il sindaco Matteo Lepore.
Il progetto rientra in una serie di iniziative per la mobilità bolognese, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), che prevede: investimenti sulla ciclabile, Bologna Trenta, aree verdi. La durata stimata dei lavori è di 45 mesi, l’inaugurazione della linea è prevista per il 2026 come ha chiarito l’ingegnere Giancarlo Sgubbi, responsabile della rete tram e piani e progetti per la mobilità sostenibile.
E nel frattempo? I disagi, come hanno riferito i promotori del progetto, saranno ridotti al minimo e la circolazione delle strade verrà garantita, seppur in maniera ridotta nelle strade interessate. Per i commercianti, che hanno attività dove ci saranno i cantieri, potranno godere delle risorse stanziate in un fondo a sostegno dei commercianti. Nei quartieri interessati verranno organizzati degli incontri e dei punti informativi per coinvolgere i cittadini.
Sempre nell’ottica di una maggiore sostenibilità saranno ampliati i parcheggi lungo la linea, di modo che l’utente possa lasciare la macchina e utilizzare i mezzi pubblici o scegliere di andare a piedi. Il capolinea della diramazione nord, che coinvolge il parcheggio di interscambio di Nichelino resterà invariato, mentre quello di Borgo Panigale verrà realizzato con 380 posti macchina e un terminal di interscambio con le linee extraurbane. L’assessora Orioli ha spiegato che «il progetto favorisce pendolari, city users, lavoratori e studenti che ogni giorno scelgono Bologna».
I lavori non verranno realizzati di concerto, ma c’è una scansione programmata dei progetti in base alle zone e alle tempistiche programmate per ogni tratto (ne sono stati individuati 7 lungo tutto il percorso). Come ha spiegato il direttore tecnico di Cmb (Cooperativa Muratori e Braccianti), Luciano D’Onofrio: «il tracciato è stato suddiviso in sette macro-cantieri, di modo da garantire la viabilità e ridurre i disagi».
A concludere la presentazione è stato il sindaco Lepore: «Mi piacerebbe che al termine dei lavori i bolognesi potessero dire “è stato fatto proprio un bel lavoro”. L’obiettivo è consegnare alla città 18 km di strade riqualificate, più sicure e con marciapiedi più larghi. Zone più alberate e luoghi più silenziosi e fruibili dai bambini e dalle persone più fragili. Inoltre, con il cantiere della linea rossa attraverseremo i quartieri più popolari della città, che oggi sono anche quelli più rumorosi. Al termine dei lavori non li potremo più chiamare periferici perché saranno collegati con il resto degli altri quartieri in un modo molto più veloce».
In foto il sindaco di Bologna Matteo Lepore e l'assessora Valentina Orioli. Foto di C. Putignano