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Anche se alle aziende produttrici di supercar è stato concesso dall’Unione europea un anno in più per effettuare la transizione ecologica, e marchi come Lamborghini, Maserati e Ferrari hanno la possibilità di fare affari al di fuori dall’Unione europea, non per questo le aziende della Motor valley hanno l’intenzione di farsi trovare impreparate.
Strephan Winckelmann, amministratore delegato di Lamborghini, sostiene che il 2023 sarà un anno pieno di sfide e cambiamenti, nel quale verranno prodotte le prime vetture ibride, parte di un investimento di 1,8 miliardi di euro in cinque anni. L’obiettivo della casa del Toro è quello di avviare una transizione per passare inizialmente all’ibrido, e poi successivamente produrre auto totalmente elettriche.
Vigna, amministratore delegato della Ferrari, ricorda invece come siano già disponibili Ferrari ibride che suscitano un grande interesse da parte dei clienti. Inoltre, l’Ad aggiunge che «stiamo lavorando molto su prodotto e infrastruttura manifatturiera, e che sono in linea con il nostro piano». Quattro nuovi modelli verranno presentati nel 2023, e la prima Ferrari completamente totalmente elettrica che verrà presentata nel 2025.
Anche Maserati ha intenzione di puntare molto sull’elettrico, con i prototipi GranTurismo e GranCabrio già scesi in pista, e con la previsione entro il 2025 di avere una versione completamente elettrica del suv Folgore, oltre al progetto di una gamma totalmente elettrica già a partire dal 2030. Forte l’impegno di Maserati anche sul lato racing, con l’impegno in Formula E della Maserati Msg Racing che lo scorso dicembre ha svelato la livrea della Maserati Tipo Folgore, prima monoposto completamente elettrica della casa del Tridente.
Nonostante l’obbligo di elettrico non coinvolga per il momento le moto, anche Ducati, sulla scorta dell’esperienza maturata in MotoE, ha sviluppato la V21L, che nelle parole dell’Ad Domenicali «è la MotoGP delle moto elettriche» e con l’intenzione di farsi trovare pronti se e quando la tecnologia delle batterie permetterà di produrre moto interamente stradali.