Due Torri
Un’oscillazione sospetta sta facendo palpitare il cuore dei bolognesi. La Garisenda, una delle due Torri (insieme a quella degli Asinelli) – simbolo per antonomasia della città dal 1100 circa – ha fatto registrare un’anomalia che ha messo tutti in allerta.
La sua ingravescente pendenza e una sommità tronca da quasi un millennio sono segni distintivi che ne hanno accresciuto il fascino. Il passaggio di mezzi pesanti, un’attività sismica blanda ma frequente e lo scorrere sotterraneo del torrente Aposa hanno portato a un incremento significativo delle vibrazioni registrate dai sensori di monitoraggio.
In risposta l'amministrazione ha predisposto la temporanea pedonalizzazione di via San Vitale a partire dal civico 30 e la delimitazione dell’area antistante al sito. Una transenna, infatti, impone ad auto e motociclisti di imboccare via Caldarese: solo bici e pedoni possono transitare in tranquillità.
L’eccezione alla regola c’è e riguarda i veicoli coibentati e i furgoncini dello scarico merci, essenziali per l’attività di ristorazione e per il rifornimento dei locali, che possono spingersi comunque al massimo fino al civico 1.
È questo infatti il limes, la linea di demarcazione che impone a tutti il passaggio a piedi. Questo è il crocevia di Bologna che porta in via Zamboni, strada Maggiore e la piazza Grande cantata da Lucio Dalla. È qui che le Due Torri si affacciano e svettano, come un promemoria o il biglietto da visita della città.
Il sindaco Matteo Lepore si appella al Comitato tecnico scientifico (attivo dal 2018), che dovrà consegnare al più presto una relazione dettagliata sui rischi. La misura più immediata rimane la pedonalizzazione, che sarà estesa anche ai prossimi giorni per consentire le necessarie procedure di rilevazione tecnica.
La misura fa discutere i cittadini che vivono in zona. «Lavoro in via San Vitale 22 – spiega l’agente immobiliare Simone Cambrini –, il mio ufficio si affaccia sulla strada e ogni volta che gli autobus passano si sentono vibrazioni che fanno sussultare leggermente l’armadio. Qui sotto c’è il portico, una parte vuota, è normale che questo provochi effetti meccanici. Pedonalizzare per sempre la via porterebbe problemi per i commercianti, ma io sarei favorevole». Bologna, la Turrita, orfana di tanti simboli - in passato si contavano oltre cento pinnacoli - farà di tutto per preservare la Garisenda e il suo soprannome.
In foto le due Torri. Licenza Creative Commons.