Fiction

Comune di Bologna e Fondazione Bottega Finzioni lanciano la serie tv “Isbn”, come il codice unico di identificazione dei libri. Un nuovo concetto di biblioteca sarà al centro del prodotto: non solo contenitore ma un punto attorno al quale le storie ruotano e da cui partono. La delegata alla Cultura del Comune, Elena di Gioia, indica come l’iniziativa evidenzi il ruolo importante che le biblioteche giocano per la contemporaneità e per Bologna. 

«Ci è sembrata un posto interessante. Normalmente viene considerata un luogo desueto, polveroso. Invece, secondo noi potrebbe essere pieno di vita. Quindi, merita una descrizione accattivante», commenta l’autrice Samantha Bruzzone. Lo scrittore della celebre serie I romanzi del BarLume, Marco Malvaldi, aggiunge: «La biblioteca è un hub come il bar. È un posto dove vanno persone di genere e provenienza diversa. È un posto dove ci si incontra e dove si possono trovare punti di interesse comune anche fra persone diversissime. La vita di una persona può cambiare anche entrando in biblioteca nel momento giusto e prendendo il libro giusto o quello sbagliato».

Sulla serie tv si può dire ancora poco al momento. Infatti, l'idea di Malvaldi e Bruzzone verrà sviluppata dagli allievi del corso “Autori di fiction” della scuola di scrittura di Bottega Finzioni nel corso del 2023. «Vorremmo farla rivolta ai giovani, un pubblico tra i 14 e i 18-20 anni» afferma Michele Cogo, direttore della Fondazione. L’idea è di accompagnare ai personaggi centrali altri, che figurino per una sola puntata o poco più, e non si esclude possano prendere vita quelli dei libri. La biblioteca per l’ambientazione è ancora da trovare ma è desiderio individuarne una a Bologna. Si tratterà di una “biblioteca di frontiera”, in cui si sommano diversi problemi. «Ma dove ci sono difficoltà, c’è qualcosa da raccontare», ricorda Cogo. Il processo creativo sarà esteso in una certa misura agli interessati come annuncia il direttore: «Quella che facciamo oggi è una chiamata pubblica, per cui tutti coloro che hanno una storia, un soggetto, uno spunto per una storia di cambiamento in relazione a un libro, la possono inviare entro il 30 di aprile alla mail isbn@bottegafinzioni.com. Lo spunto sarà utilizzato, naturalmente riconoscendo gli autori, per sviluppare e scrivere la puntata». Presenti a Palazzo d'Accursio al lancio del progetto anche Veronica Ceruti, direttrice del Settore Biblioteche e Welfare Culturale, e Maurizio Marinelli, presidente della Fondazione Bottega Finzioni.

 

Da sinistra Michele Cogo, Maurizio Marinelli, Veronica Ceruti, Elena di Gioia, Samantha Bruzzone e Marco Malvaldi. Foto: Marco Ciccimarra