Osservatorio prezzi

Torna l’Osservatorio prezzi di InCronaca a registrare, con cadenza bisettimanale, i prezzi di cinque supermercati bolognesi. Quelli centrali della Pam Local e dell’InCoop in strada Maggiore, la Coop di San Ruffillo, l’Esselunga di via Lenin e l’IperConad del centro commerciale via Larga. I dati risultano simili rispetto all’ultima analisi condotta. Nonostante l’evidente calo dell’inflazione (registrato al +1,7% – dato che non si manifestava dal luglio 2021 quando era scesa a +1,9%), il quadro dei prezzi rimane stabile, tenendo in considerazione le offerte che accompagnano il periodo natalizio.

Nel complesso, i prodotti che risultano essere maggiormente aumentati sono il latte e la farina. Il prezzo del primo è incrementato di 20 centesimi alla Pam Local di strada Maggiore e di 30 centesimi all’Iperconad di via Larga (numero che rappresenta il rincaro più alto rintracciato dall’Osservatorio). Quello della farina risulta essere cresciuto di 24 centesimi all’Esselunga di via Lenin e di 16 centesimi all’Iperconad. D’altra parte, il prezzo rimane costante per la pasta, per i biscotti e per il caffè, se non si considera la decrescita dell’Iperconad, nella quale quest’ultimo costa 30 centesimi in meno. Nello stesso supermercato anche il prezzo dello zucchero, rimasto costante altrove, è diminuito di ben 70 centesimi.

A commentare le difficoltà riscontrate nella spesa, soprattutto sotto le feste, c’è Sofia, studentessa universitaria. «I prezzi sono fortemente cresciuti da qualche mese a questa parte. Io abito in centro, fare la spesa fuori porta durante la settimana è difficile e sono costretta a spendere davvero tanti soldi anche solo per comprare la verdura. Gli sconti “natalizi” si applicano a prodotti già costosi di per sé». È d’accordo anche Maria, pensionata che abita in centro. «In questo periodo fare acquisti nei supermercati centrali, piccoli e affollati, è quasi impossibile. Io spesso me ne vado perché c’è troppa fila».

 

Foto Ansa