Sindacato

L’azienda che gestisce in appalto il call center di Hera ha fatto marcia indietro sul licenziamento di Franco, “perdonandogli” l’imprecazione della scorsa settimana, che gli era costata il posto di lavoro. Come pubblicato da Covisian in una nota, l’azienda «apprezza che il lavoratore abbia riconosciuto il suo errore, impegnandosi a reintegrarlo, in accordo con i sindacati». «Sono finalmente tranquillo dopo una settimana difficile. L’esperienza che ho vissuto non la auguro a nessuno, anche se l’ho affrontata col sorriso perché sapevo di aver subito un torto. Essenziale è stato il sostegno dei sindacati e l’adesione partecipatissima dei colleghi», commenta il dipendente Covisian che, fino a ieri, temeva di diventare la seconda vittima di quella che aveva definito «la strategia di epurazione di Covisian». Anche Gianluca Barletta di Cgil-Slc sottolinea il ruolo più che decisivo svolto dal supporto dei dipendenti, radunati in presidio davanti alla sede di Covisian per tre giorni consecutivi, nonostante il freddo. «Franco rientra oggi al lavoro a testa alta e varca la soglia d’ingresso dell’azienda dignitosamente. Grazie alla lotta dei lavoratori giustizia è stata fatta. Speriamo che, da adesso, le relazioni sindacali e l’ambiente interno a Covisian proseguano con maggiore serenità», afferma Barletta.

 

I dipendenti di Covisian al terzo giorno di presidio. Foto concessa da Barletta Cgil-Slc