Solidarietà

Antonio Gramuglia e Roberto Museo

Una Bologna che vuole condividere. Una Bologna che vede nella solidarietà e nell’aiuto dei più deboli alcuni dei suoi valori principali. Una città che si impegna ogni giorno per compiere delle buone azioni in una realtà sempre più caratterizzata dalle diseguaglianze. Questa l’immagine di comunità che emerge dalle due cene allestite per sostenere la mensa dell’Antoniano. La prima si è già svolta ieri sera, 4 dicembre, in Sala Borsa, mentre l’altra, chiamata “La Cena del Cuore” e organizzata dalla Cna di Bologna, si terrà la sera del 7 dicembre a Palazzo Re Enzo. Un evento che ha registrato un boom di prenotazioni. «Sono stati messi a disposizione per la cena di giovedì più di 200 posti, tra cui molti occupati da imprenditori, già tutti esauriti e questo risultato ci dà grande soddisfazione. Voglio ringraziare anche tutte le aziende che hanno contribuito all’evento» ha detto il presidente di Cna Bologna Antonio Gramuglia. «Come sempre, abbiamo cercato di aggiungere alla festa qualcosa di solidale, il che per noi di Cna è veramente emozionante. Quest'anno nel nostro piccolo cercheremo di raccogliere qualcosa per la mensa dell'Antoniano e in parte ci stiamo già riuscendo», ha aggiunto Gramuglia.

L'intenzione di dare un contributo al rafforzamento di una comunità accogliente è motivata anche dalla crescita preoccupante del numero di richieste di accesso alla mensa. Come ha dichiarato il responsabile organizzativo e risorse umane dell'Antoniano Roberto Museo, «la richiesta di un pasto alla mensa è aumentata ben del 114%». Stando ai dati messi a disposizione, se l'anno scorso le persone che hanno usufruito di un pasto caldo erano 1.400 ogni mese, nel 2023 il numero è arrivato a 1.880, registrando così un aumento del 34%. 

L'occasione di aiutare il prossimo offrendogli un pasto all'interno di un ambiente come l'Antoniano significa anche dargli la possibilità di raccontare la propria storia e di intrecciare rapporti con altre persone, il che è uno degli obiettivi della cena di giovedì. 

«La cena che Cna donerà alla mensa dell'Antoniano non deve essere vista solo come un aiuto finanziario, bensì come una donazione di una parte dei nostri cuori. Abbiamo storie incredibili di persone che non sono diverse da noi ma che hanno avuto una vita più difficile della nostra. Come ha detto lo stesso sindaco Lepore, Bologna è una città-esempio in tema di ospitalità proprio perché accoglie non solo studenti e lavoratori, ma anche i più fragili»,  ha concluso Museo .

A rallegrare ulteriormente la serata, tra una portata e l'altra, ci sarà anche l'esibizione del Piccolo coro dell'Antoniano di Bologna. 

 

Nell'immagine, da sinistra a destra il presidente della Cna di Bologna Antonio Gramuglia e il responsabile organizzativo dell'Antoniano Roberto Museo.

Foto di Eugenio Alzetta