Fiera
Tanti i settori che nell’ultimo anno e mezzo hanno dovuto far fronte alle conseguenze della guerra in Ucraina e alle congiunture collaterali. Il rialzo dei tassi di interesse e il decollo dell’inflazione hanno segnato anche l’industria ceramica italiana. Di cui il Paese rimane leader, ad ogni modo, con un fatturato complessivo di 7,2 miliardi nel 2022, per più dell’80% risultato dall’export. L’ultimo semestre però rivela una pesante flessione, che oltre all’Italia ha coinvolto soprattutto i paesi scandinavi e la Germania. E che ha osservato invece ottimi numeri per la Russia, l’unico Paese in crescita. «Non si tratta certamente di un caso. È un dato che dimostra la forte preoccupazione dei consumatori, soprattutto dei Paesi più vicini all’Ucraina». A rivelarlo è il presidente di Confindustria Ceramica, Giovanni Savorani. In occasione della presentazione della quarantesima edizione di Cersaie, il salone internazionale della Ceramica, che da lunedì prossimo, fino a venerdì 29, vedrà ai padiglioni della fiera di Bologna oltre 630 aziende espositrici presentare agli addetti del settore e al pubblico lo stato dell’arte dell’architetture e arredo bagno. «Sarà anche l’occasione per analizzare le prospettive future. Affrontando il tema della transizione energetica e della sostenibilità ambientale senza dimenticarne la stretta correlazione con quella sociale ed economica», spiega Savorani.
A raccontare i quarant’anni dell’esposizione sarà il progetto “Route 40”, attraverso il quale saranno esibite le progressioni stilistiche e operative subite dal settore. «Un lavoro di archivio importante – racconta il curatore, Davide Vercelli – che ci permetterà di condividere quanto siano in relazione la longevità del prodotto con la sostenibilità. E in che modo il mondo della moda prima, e del design dopo, abbiano contribuito all’evoluzione stilistica delle imprese ceramiche». Si attendono almeno 100mila presenze, con oltre il 40% di espositori di origine straniera. Tanti saranno i momenti di dibattito e altrettanti gli ospiti illustri, tra cui l’architetto Mario Cucinella e l’architetta francese Françoise Fromonot, che racconterà la grandiosità della progettazione della Sidney Opera House, costruita con oltre un milione e mezzo di pezzi di ceramica, un elemento distintivo che la rende una delle strutture architettoniche più memorabili.
A partecipare saranno anche diversi esponenti del governo Meloni, il vicepresidente Antonio Tajani e il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Qualche perplessità è stata sollevata anche rispetto alla viabilità della zona, che con i cantieri avviati per la realizzazione del tram si ipotizza risulterà ancora più congestionata dell’ordinario. Sul punto si è intervenuti disponendo, in alcuni orari di punta, il deflusso del traffico verso l’uscita 7 della tangenziale.
L’accesso al Cersaie rimane anche quest’anno gratuito, previa registrazione nell’area “biglietteria” al sito www.cersaie.it
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