Bologna Fiera
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Innovazione tecnologica in ottica di transizione ecologica: è questo il leitmotiv della nuova edizione del Mecspe, la fiera internazionale dell’industria manifatturiera che è iniziata oggi a Bologna, che continuerà fino a venerdì.
Tredici saloni tematici, ognuno dedicato a un campo specifico riguardante la manifattura intelligente e innovativa: si va dall’automazione robotica, fino all’additive manufacturing, passando per le ultime novità in fatto di logistica, trattamenti, finiture e power drive.
Alla conferenza stampa di inaugurazione del Mecspe Rosa Grimaldi, docente Unibo e delegata del Comune per la promozione economica e per l’impatto del Tecnopolo, fa presente l’importanza di una manifestazione fieristica come quella inaugurata oggi, che si inserisce in modo ottimale all’interno del paradigma che vede Bologna come principale polo tecnologico italiano.
Nell’area produzione, che si incontra entrando, sono presenti macchinari particolarmente avanzati, scanner ambientali statici in grado di compiere delle misurazioni particolarmente accurate - il più grande riesce a raggiungere un raggio di 130 metri per un’accuratezza di 1,9 millimetri a 10 metri - e che servono per catturare un gemello digitale della realtà. Il punto misurato viene tradotto in una matrice di dati che ben cattura tutte le caratteristiche colte, ne produce digitalmente una copia e permette di computerizzarne gli elementi.
Nel padiglione logistica trovano ampio spazio le soluzioni tecnologiche riservate all’ecologia: macchinari di imballaggio che permettono un minore spreco di materiale, sistemi innovativi “a sacco continuo” che permettono di comprimere i rifiuti delle aziende e packaging sostenibili per l’ambiente.
Ampio spazio è riservato alla metrologia, disciplina riguardante la misurazione delle grandezze fisiche con l’ausilio del calcolo dimensionale: tra le soluzioni più innovative due scanner laser che servono per fare accuratissimi controlli metrologici. In esposizione una bicicletta a pedalata assistita e una city car elettrica interamente sviluppate mediante gli scanner laser: l’analisi che i due scanner hanno aiutato a condurre mira a capire la differenziazione degli spessori tra il prototipo e il progetto definitivo. In questo tipo di prodotti elettrici, in particolare nella bici, gli spessori sono fondamentali per il bilanciamento dei pesi e per alleggerire alcuni punti del telaio e utilizzare dunque il materiale solo dove necessario.
Nel padiglione 21, definito il core dell’esposizione, trovano spazio le novità riguardanti il controllo e la qualità. Presenti numerose aziende legate all’implementazione di strategie informatiche nell’organizzazione d’impresa, che permettono di migliorare i processi interni e di schedulare al meglio le attività produttive. Particolare attenzione viene dedicata alla robotica collaborativa, nota come “cobotica”, che si focalizza su robot in grado di lavorare in contatto con operai per evitare loro compiti ripetitivi e\o pericolosi.
La manifestazione fieristica porta un flusso ingente di visitatori in città: Antonio Bruzzone, direttore generale di Bologna Fiere, si dice soddisfatto riguardo alla ripresa del settore fieristico, tra i più provati dalla pandemia. La fiera bolognese si dimostra reattiva e chiude l’anno con un bilancio - che verrà pubblicato a breve - del tutto positivo. Con queste premesse e continuando su questa buona stella il 2024 potrebbe essere l’anno buono per il lancio in borsa di Bologna fiera.
Foto di Nikol Ceola