Prevenzione
È stato firmato un accordo fra gli otto comuni del Reno Galliera e la Guardia di Finanza della provincia di Bologna per assicurare chiarezza ed efficienza nella spesa dei finanziamenti europei: 83 progetti messi a bando di cui almeno 38 già finanziati e nove già definiti o in costruzione. Gli interventi riguarderanno la riqualificazione del territorio dei comuni di: Argelato, Bentivoglio, Castello d'Argile, Castel Maggiore, Galliera, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale. Saranno centrali la mobilità sostenibile, l’efficientamento energetico, l’informatizzazione delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dei dissesti idrogeologici e sismici. Fra i finanziamenti più importanti ci sono la demolizione e ricostruzione delle scuole medie di Castel Maggiore e di Castello d’Argile, 14 milioni di euro la prima e 3,5 la seconda. A San Pietro in Casale verrà messa a bando una residenza per anziani da 4,2 milioni e a Galliera l’asilo nido comunale sarà ristrutturato con 1,2 milioni. In tutti i comuni sarà abilitato il metodo di pagamento PagoPA.
Una tale mole di appalti deve essere ben monitorata per evitare le infiltrazioni criminali. Il protocollo d'intesa siglato dal comandante delle Fiamme gialle bolognesi Carlo Levanti e da Alessandro Erriquez, presidente dell'Unione del Reno Galliera, vuole tutelare la trasparenza delle pubbliche amministrazioni.
Presidente Erriquez, è soddisfatto di questi finanziamenti?
«La soddisfazione c’è ma è parziale. Il ministero ha stabilito dei criteri per l’assegnazione dei bandi che ha penalizzato molti comuni del nord Italia».
In che senso?
«L’accesso ai bandi per le gare d’appalto avviene tramite “indici di vulnerabilità” che hanno fatto escludere i comuni più virtuosi riguardo al pareggio di bilancio».
Quindi il ministero non ha premiato le amministrazioni più attente alla spesa pubblica come quelle dell’Unione?
«No e abbiamo chiesto all’Anci di intervenire perché i criteri di distribuzione dei finanziamenti siano più giusti».
Quali sono gli interventi più importanti per gli otto comuni?
«Il terremoto del 2012 è stato tragico. Per questo molti progetti riguarderanno la ristrutturazione o la completa ricostruzioni di edifici pubblici secondo modalità antisismiche. Anche il Reno dà molte preoccupazioni, infatti a Castello d’Argile verranno istallate delle vasche di laminazione per gestire eventuali esondazioni del fiume».
Da dove nasce l’accordo con la Guardia di Finanza?
«La GdF ha aperto un protocollo in tutta Italia per il controllare i fondi del Pnrr; l’Unione ha subito aderito perché la trasparenza delle gare di appalti è nei suoi interessi».
Ogni quanto le amministrazioni comunali devono avvisare i militari sulle spese?
«Il controllo scatta automaticamente per gli appalti di importo maggiore a mezzo milione di euro. Noi ovviamente ci impegniamo ad avvisare qualsiasi dubbio. L’obiettivo è tutelare i Comuni dalle infiltrazioni della criminalità organizzata che potrebbe approfittare di questi finanziamenti pubblici».
È fiducioso nei sindaci dell’Unione, nella buona riuscita e nella trasparenza di questi investimenti?
«Certamente! Le nostre amministrazioni hanno dato ottimo esempio di buon governo e i bilanci lo dimostrano. Questi progetti saranno un grande miglioramento per il territorio».
Nell'immagine la sigla del protocollo d'intesa, foto fornita dal presidente dell'Unione