occupazione

 Nell’ambito del Programma Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) sono 51.256 le persone prese in carico (il 61,5% di sesso femminile) a livello regionale dal 20 luglio 2022 al 31 gennaio scorso, 52.221 le misure attivate, 15.749 i contratti di lavoro sottoscritti a 48,8 giorni dalla presa in carico.  Questi sono i risultati conseguiti dalla Regione Emilia-Romagna tra il 20 luglio 2022 e il 31 gennaio scorso secondo dati Anpal (Agenzia nazionale politiche attive per il lavoro), presentati al convegno Dinamiche del mercato del lavoro e impatto del Programma Gol. La ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone sottolinea che «rappresentano la capacità della Regione di rispondere agli obiettivi, che prevedevano per il 2022 una presa in carico di un numero molto inferiore di soggetti», mentre si è sorpassata quota 800 mila a livello nazionale.

«Siamo dentro una riforma del mercato del lavoro. In un Paese che è abituato a discutere di ammortizzatori e di pensioni, io ho sempre pensato ci sia un corpaccione centrale che è quello del come facciamo a creare lavoro, a rigenerare i soggetti, a ridargli autostima e accompagnarli dentro un percorso dignitoso. Gol va in quella direzione», ha commentato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla. Il progetto è previsto dalla Componente 1 della Missione 5 del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), che gli destina 4,4 miliardi di euro con 500 milioni aggiuntivi di React-Eu.

Alla Regione vanno «50 milioni all’anno per cinque anni per prendere in carico le figure più fragili» e guidarle lungo tre fasi: accoglienza presso i centri per l’impiego, formare in maniera mirata e creare lavoro. Quest’ultima secondo Colla è la più delicata» per la tenuta di Gol. Diversamente «quelle politiche attive rischiano di tornare nell’ambito di ammortizzatori sociali, di aspettative, che il Paese rischia di non essere in grado di dare», conclude. L’obiettivo è fluidificare il dialogo tra domanda e offerta di lavoro, ponendo al centro dei processi formativi le competenze per la grande transizione digitale, big data ed ecologica. Gol è integrato in una visione strategica unitaria, che include gli interventi finanziati con Fse+ (Fondo sociale europeo plus), Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) e fondi nazionali e regionali con unico riferimento al Patto per il Lavoro e il Clima.

Le conclusioni sono affidate agli interventi del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e della ministra Calderone. «Con questo strumento crediamo sia possibile davvero permettere a tutti quelli che prendiamo in carico di avere un’opportunità di lavoro - afferma il presidente - perché per combattere le disuguaglianze noi abbiamo bisogno di creare crescita, un po’ di reddito ma soprattutto di dare risposte concrete. Non è solo di assistenza che può vivere un paese. Anzi, se un Paese vivesse solo di assistenza, vorrebbe dire che è segnato il suo futuro». «Una società che integra bene la sua popolazione nel contesto lavorativo è una società che cresce», è la chiusura di intervento della ministra.

 

Da sinistra a destra Marina Elvira Calderone, Paola Cicognani, Vincenzo Colla, Stefano Bonaccini, Morena Diazzi, Francesca Bergamini (Foto: Marco Ciccimarra)