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A Bologna, come in altre città italiane, le liste d’attesa per l’acquisizione e il rilascio dei passaporti si allungano sempre di più. Per prenotarsi sul portale della Polizia di Stato l’attesa media nel capoluogo emiliano è di tre mesi e, complici le vacanze pasquali e i ponti del 25 aprile e del primo maggio, le domande crescono a dismisura. Per far fronte al problema la Questura ha indetto fino all’11 marzo tre giornate di Open Day a settimana per assicurare, a chi ne ha bisogno, di ottenere i documenti in tempo utile. All’Ufficio Passaporti di via Sant’Isaia 1 nelle giornate di lunedì e mercoledì, dalle 15 alle 18, e il sabato dalle 8:30 alle 13:30, sarà possibile presentarsi, previa prenotazione, e completare la procedura in giornata. L’idea di aprire al pubblico dopo aver richiesto un appuntamento è un modo per garantire il servizio a tutti coloro che si presentano agli uffici ed evitare di mandare via persone che hanno fatto ore di attesa. Non si registrano code all’ingresso, i cittadini vengono chiamati a turno per rilasciare i loro dati e in pochi minuti la richiesta viene presa in carico. Per il rilascio effettivo del documento poi bisogna attendere ulteriori 20 giorni. «Sono stata un mese a cercare di prenotare l’appuntamento per poter andare nel Regno Unito quest’estate e non ci sono riuscita. Poi ho saputo dell’Open Day e lunedì alle 16 sono riuscita a prenotarmi per mercoledì», dice Ilde, 19 anni, studentessa di Lettere Moderne all’Alma Mater. Uno dei fattori che hanno provocato l’impennata di richieste è stata proprio la Brexit insieme con l’assenza di un accordo bilaterale tra Italia e Regno Unito per far fronte al problema, sostiene il sostituto commissario Maurizio Mastrogiuseppe.
All’Ufficio Passaporti sembrano in grado di reggere l’enorme carico di lavoro che dopo la pandemia e in vista dell’estate ha sommerso di richieste la Questura. Vincenzo Frontera, primo dirigente della Polizia di Stato a Bologna, ci tiene a rassicurare tutti i cittadini che le liste di attesa si aggiornano di continuo ed è possibile prenotare un appuntamento se armati di un po’ di pazienza. Inoltre, per urgenze gravi (come motivi di salute, lavoro e studio) il funzionario assicura totale disponibilità a venire incontro alle esigenze dei cittadini che possono presentarsi anche prima dell’appuntamento fissato e, dopo aver provato il motivo della richiesta, svolgere la procedura in giornata. «Siamo stati la prima Questura in Italia a fare gli Open Day - dice Frontera - e riusciamo a preparare circa mille passaporti alla settimana che, sommati ai 500 presi in carico dagli altri commissariati di Bologna, Imola e Sangiovanni in Persiceto, fanno un totale di circa 1.500 passaporti rilasciati ogni settimana. Gli Open Day sono previsti fino all’11 marzo ma già stiamo pensando di prolungarli dato l’enorme successo che stanno avendo». Infine, una richiesta esplicita ai cittadini di venire a ritirare i passaporti pronti dato che «abbiamo circa 400 documenti stampati e mai ritirati che risalgono al 2021».
Foto di Lorenzo Grosso